Gb: è morto Paul Getty, nel ‘73 rapito e mutilato in Italia
John Paul Getty III, figlio del petroliere americano John Paul Getty, un tempo uno degli uomini piu' ricchi del mondo, e' morto a 54 anni nella tenuta di famiglia nel Buckinghamshire in Gran Bretagna. Protagonista in Italia nel 1973, quando aveva solo 16 anni, di un rapimento firmato dalla 'ndrangheta che, per sollecitare la famiglia al pagamento di un riscatto, gli tagliò l'orecchio destro, Paul Getty era da tempo malato, paralizzato e quasi cieco a causa di un ictus provocato da un overdose di droga a 24 anni.
Cinque mesi nelle mani della 'ndrangheta, in attesa del pagamento di un riscatto che alla fine raggiunse il miliardo e settecento milioni di vecchie lire, una cifra rilevante per l'epoca. Paul Getty III, morto oggi a 54 anni, visse la drammatica esperienza del sequestro di persona, finendo in mano alle cosche della provincia di Reggio Calabria. Il 10 luglio 1973 il giovane diciassettenne, che viveva a Roma vendendo quadretti a piazza Navona, sparì nel nulla. Quel giovane hippy dai capelli lunghissimi che viveva di espedienti era, infatti, il primo dei quattro figli di Paul Getty e nipote del petroliere miliardario Jean Paul Getty, fondatore della compagnia americana Getty Oil. Pochi giorni dopo la sua sparizione arrivò la richiesta di riscatto di diciassette milioni di dollari, avanzata da emissari dei clan calabresi. E per convincere i familiari a pagare, i sequestratori inviarono, a novembre, un suo orecchio e alcune fotografie furono fatte pervenire ai giornali. Solo il 17 dicembre, dopo il pagamento del riscatto, fortemente ridimensionato, il giovane fu liberato sull'autostrada A/3, Salerno-Reggio Calabria, e ritrovato da un camionista all'altezza di Lauria (Potenza). Fu il primo dramma di una vita segnata, poi, dal tunnel della droga che, dopo un'overdose, lo portò a vivere da cieco, sordo e semiparalizzato