Operazione Edera, ritorna libero Giuseppe Cortese
Il Tribunale del Riesame di Reggio Calabria ha annullato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Giuseppe Cortese, originario di Gioia Tauro.
Ritorna dunque liberto l’uomo fermato lo scorso 14 giugno a Maçon, a poche ore dall’esecuzione delle misure disposte nei confronti degli altri 30 indagati dell’operazione “Edera” (LEGGI).
Cortese è stato arrestato all’estero in conseguenza dell’esecuzione di un mandato d’arresto europeo emesso dall’autorità giudiziaria.
A seguito del perfezionamento della procedura di estradizione (nella quale l’uomo ha chiarito di trovarsi in Francia per ragioni di lavoro e ha prestato il proprio consenso all’immediata consegna alle autorità italiane), è stato poi consegnato e portato nel carcere di Rebibbia a Roma, da cui poi è stato scarcerato a seguito dell’accoglimento del riesame proposto dai difensori di fiducia - Giampaolo Picardi del foro di Napoli e Davide Vigna del foro di Palmi - al suo rientro in Italia.
Il Collegio Reggino ha ritenuto insussistenti le condizioni per mantenere la custodia carceraria dell’indagato, disponendone l’immediata liberazione. Cortese sarà pertanto chiamato a rispondere a piede libero dei fatti contestatigli.