Sorpresi ad irrigare 1300 piante di marijuana: arrestati due giovani rosarnesi
Erano intenti a curare una vasta piantagione di canapa indiana, composta da 4 piazzole con nel complesso circa 1300 piante di marijuana del tipo “olandese nana”, dell’altezza media di un metro, quando sono arrivati i carabinieri della Compagnia di Gioia Tauro, assieme ai colleghi Cacciatori di Vibo, e li hanno arrestati in flagranza.
Sono così finiti in manette - con l’accusa di coltivazione e produzione di sostanze stupefacenti - due giovani rosarnesi: Domenico Larosa, 39enne, pregiudicato, e Francesco Messina, 29enne, entrambi di Rosarno.
In particolare, nel pomeriggio di giovedì, i Carabinieri hanno sorpreso i due in località Fabiana di Candidoni mentre irrigavano la vasta coltivazione. La piantagione, all’interno della quale era possibile accedere solo attraverso il superamento di un corso d’acqua, utilizzato anche per l’irrigazione, è stata realizzata in un fondo agricolo di proprietà demaniale e nascosta abilmente tra le piante della fitta vegetazione circostante.
Gli arbusti ritrovati sono stati campionati e sequestrati per essere successivamente trasmessi al RIS di Messina per le analisi tossicologiche del caso.
La droga, una volta raccolta ed essiccata, avrebbe consentito di ricavare circa 650 kg di marijuana in grado di far conseguire profitti illeciti superiori ai 900 mila euro.
Gli arrestati, al termine delle formalità di rito, sono stati tradotti presso la Casa Circondariale di Reggio Calabria Arghillà e messi a disposizione dell’autorità giudiziaria in attesa della celebrazione del giudizio di convalida.