Il rosarnese “granaio” della droga, sequestrata una tonnellata di marijuana
Una tonnellata di marijuana: un quantitativo di droga che una volta messa in vendita sul mercato avrebbe potuto fruttare una somma considerevole, più di otto milioni di euro che di certo sarebbero andati a finire nelle tasche della criminalità.
A scoprire lo stupefacente, arrestando anche due persone, sono stati i finanzieri di Gioia Tauro che hanno fatto irruzione, dopo un’attenta attività di intelligence, nelle campagne di Candidoni, ai confini del territorio di Rosarno.
In particolare, dentro un immobile sono stati ritrovati circa 75 chili di canapa indiana, in parte ancora in fase di essiccazione e l’altra già confezionata per la cessione, oltre ad attrezzatura per la pesatura.
In un fondo vicino, poi, ben nascosta tra la fitta vegetazione, anche grazie alle unità cinofile, è stata ritrovata una piantagione con oltre 1200 piante, per un peso di 921 chili di stupefacente.
La coltivazione era attrezzata con un impianto di irrigazione mentre in un casolare vicino vi erano vari strumenti utilizzati per la lavorazione della droga. Sul posto sono stati beccati due rosarnesi che, colti in flagranza, sono stati tratti in arresto.