‘Porte Narranti’. San Benedetto Ullano decora le porte con miti e leggende
“Porte Narranti”, finanziato dalla Regione Calabria nasce da un’idea di Graziella Di Ciancio e Antonio Blandi, sostenuta dall’amministrazione comunale in testa alla sindaca Rosaria Capparelli di San Benedetto Ullano, e che attraverso l'arte promuove il recupero degli spazi abbandonati del centro storico, coinvolge artisti e comunità per lasciare una traccia indelebile della storia del luogo.
Tale iniziativa ha tutti i presupposti per diventare motore di sviluppo economico che parta dal passato guardando al futuro dando bellezza alle tradizioni in un percorso tematico che si snoderà da sabato 17 a lunedì 19 agosto. La tre giorni di metà agosto prevede la pittura e la decorazione di porte nel centro storico, tra il “cuore” e le frazioni, ad opera di pittori e artisti di rilievo. Ogni porta riproduce, con lo stile e la pittura dell’artista, un tema diverso scelto tra un episodio storico, culturale, una leggenda o la biografia di un personaggio importante, tutti appartenenti alla storia italo-albanese di San Benedetto Ullano. Da qui il nome di “Porte Narranti” perché ognuna “parlerà” della storia e delle radici di questo luogo.
“Finalmente si concretizza questo progetto nato lo scorso anno grazie al bando Eventi innovativi della Regione Calabria – dice la sindaca Rosaria Capparelli – è un modo per valorizzare la storia millenaria del nostro borgo: dai romani agli arbëreshë. Saranno proprio i pittori a raccontare sulle nostre Porte la nostra cultura e le nostre tradizioni. In più, le famiglie di San Benedetto Ullano accoglieranno gli artisti nell’ottica dello stare insieme”.