Abbandono di rifiuti: Il Popolo di Archi dichiara guerra agli incivili
Il comitato di quartiere “Il Popolo di Archi” dichiara guerra agli incivili che abbandonano rifiuti – in quella che ormai da cinque anni si è consolidata come discarica abusiva – presso la Stazione di Archi ai sensi dell’art. 192 del D. Lgs. 152/2006.
“Anche se, per dovere di cronaca, la lotta all’abbandono dei rifiuti da parte di individui incivili è iniziata già da alcuni anni, ma questa volta si è passati ad azioni più incisive e di maggiore portata. Questa non è solo una guerra agli incivili che abbandonano rifiuti – incuranti che così facendo fanno del male a loro stessi, ai passanti e ai residenti -, ma è una dimostrazione di come si gestisce una situazione ormai al collasso; situazione che, invece, i politicanti non hanno saputo gestire, nell’arco di cinque anni, limitandosi a passerelle televisive, sproloqui a mezzo stampa e scenate di contrasto condite da perbenismo di facciata.” Lo scrive in una nota Il comitato di quartiere “Il Popolo di Archi”, che prosegue: “Insomma, per farla breve, questa azione del nostro comitato di quartiere assume una doppia valenza: come scritto poc’anzi c’è una guerra spietata agli incivili, ma l’altra battaglia che scorre su un altro binario si combatte contro la inettitudine, contro la inerzia, e contro la compiacenza della istituzione – rappresentata indegnamente dall’organo politico – preposta ad attuare politiche non solo di controllo ma anche di contrasto – con tanto di individuazione e di sanzione – ai soggetti rei di aver abbandonato rifiuti in strada.”
“Il Popolo di Archi – prosegue la nota - ormai è il punto di riferimento del territorio e si sta sostituendo a quella che fu la X circoscrizione del Comune di Reggio Calabria, oggi non più esistente, ossia quell’organismo istituzionale di partecipazione, consultazione e gestione dei servizi di base, nonché di esercizio di funzioni delegate, istituito dal comune con competenza su una parte del suo territorio comprendente una o più frazioni contigue. Come ben sappiamo, con D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 (Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali), con l’allora Governo Amato II,- aggiunge il comitato -le circoscrizioni sono state ammesse solo per i comuni con popolazione superiore a 250.000 abitanti. Tornando alla discarica abusiva che si è creata le riprese delle immagini saranno gestite dalle Guardie Ambientali e saranno utilizzate per finalità di tutela ambientale in collaborazione con il Settore Ambiente della Polizia Municipale di Reggio Calabria. Coloro i quali trasgrediranno – continua - saranno esposti a pubblica gogna mediatica e puniti a norma di legge. Lanciamo un appello a tutti i residenti di Archi, ma anche a tutti i cittadini del comune e della provincia di Reggio Calabria: chiunque abbia intenzione di denunciare, di contrastare gli incivili o semplicemente di segnalare lo può fare tramite la pagina Facebook “Il Popolo di Archi” oppure tramite l’indirizzo di posta-e Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. .”
“Chiunque può dare una mano al nostro territorio e alle altre periferie è ben accetto, - conclude la nota del comitato - è di fondamentale importanza isolare questi soggetti, contrastarli e denunciarli; altrettanta importanza ce l’ha la battaglia contro la inettitudine dei politicanti che alle prossime elezioni comunali non dovranno assolutamente essere rieletti e, a tal proposito, ci facciamo promotori di apertura al dialogo con coloro i quali vorranno combattere per il bene del territorio, lontani da logiche di partito, formando una squadra di possibili candidati proponibili all’elettorato stanco di questa indigenza politica e istituzionale.”