Sal Nisticò, una promessa del jazz in concerto a Soverato e una piazza in suo onore
Il sax di Jimmy Nistico fratello di Sal Nistico, ha estasiato il pubblico presente all’ex fabbrica di quarzo, location per gli eventi culturali in cui il musicista e storico solista nella prestigiosa orchestra di Woody Herman, considerato nel panorama internazionale, uno dei giganti del jazz del secolo scorso si è esibito.
A promuovere la diffusione della sua musica la “Sal Nistico International Jazz Association” che, dopo il fortunato esordio con il primo concerto dello scorso agosto, si ripresenta sul palco soveratese con una proposta che riunisce un inedito quintetto, composto da musicisti di fama internazionale. Ad accompagnare Jimmy Nistico, direttamente dall’Arizona, approda a Soverato il violino di Davon Bridgwater, accanto a lui i maestri: Claudio Colasazza docente al Saint Louis College di Roma al pianoforte, alla batteria l’estro di Amedeo Ariano, al contrabbasso il ritmo coinvolgente di Francesco Puglisi.
Il viaggio intorno alla storia della musica jazz passa per le note del pianoforte anche del giovanissimo Salvatore Nisticò, promessa del jazz contemporaneo che, a soli 17 anni, si esibisce nel preludio alla serata con sicurezza e disinvoltura, riproponendo i brani più popolari del genere partendo da “Take Five” di Paul Desmond per arrivare a “Fiesta” di Marco Cimarelli anch’egli di origini calabresi.
Diversi i momenti che hanno emozionato il pubblico di una serata ricca di spunti, condotta con brio dalla giornalista Sabrina Amoroso, in cui ha trovato spazio anche la consegna del “Sal Nistico International Prize” il premio internazionale che lo scorso anno andò a Rachel Gauld una delle voci femminili più apprezzate del jazz contemporaneo, non a caso descritta come la Ella Fitzgerald bianca. Il presidente dell’associazione Giuseppe Nisticò lo ha consegnato insieme al sindaco di Cardinale Danilo Staglianò e il delegato alla cultura Emanuele Amoruso al figlio di Sal Nistico, Sal Nistico Junior.
E l’evento di punta dell’estate soveratese, si è arricchito di significati proprio nella collaborazione delle due amministrazioni comunali di Soverato e Cardinale che, in una visione strategica, (mare e monti) non sempre scontata da osservare, hanno accettato di collaborare organizzando un unico concerto a Soverato e un evento collaterale nel borgo di Cardinale dove, questo pomeriggio alle 19, sarà intitolata una piazza a “Sal Nistico tenor saxophonist giant of jazz” di fronte la casa che fu dei suoi avi.
La promessa da parte dell’associazione è di un ritorno anche il prossimo anno nella città di Soverato che ora sogna di istituzionalizzare un festival jazz.