Musica, Peperoncino jazz: grande attesa per Martha High
C’è grande attesa in tutto il Meridione per quello che, senza dubbio, rappresenta uno dei concerti di punta della edizione numero 18 del Peperoncino Jazz Festival, rassegna itinerante nelle più belle località calabresi che dopo le memorabili esibizioni, tra gli altri, di artisti del calibro di Steve Gadd, Jimmy Cobb, Uri Caine, John Patitucci, Dave Schroeder, Horacio “el negro” Hernandez, il super trio Erskine/Gomez/Moroni, Kurt Rosenwinkel, Paul Wertico, Danilo Rea & Peppe Servillo, Nicky Nicolai & Stefano Di Battista, Roberto Gatto, Gegè Telesforo, Gianluca Guidi e Rossana Casale, si appresta a vivere un’altra serata di altissimo livello con la tappa reggina del tour europeo della portentosa vocalist americana MARTHA HIGH, in programma domani (lunedì 26 luglio) alle ore 21 nel suggestivo scenario del Parco Ecolandia (Parco Ludico, Tecnologico e Ambientale posto in posizione panoramica sullo Stretto di Messina).
A poco più di un mese dalla coinvolgente esibizione di Uri Caine, dunque, ancora una volta, grazie alla fondamentale collaborazione del Parco Ecolandia (nelle persone del presidente Tonino Perna, del direttore Pietro Milasi e del coordinatore eventi Marcello Spagnolo) e dell’associazione culturale Soledad presieduta da Alessio Laganà e grazie alla rinnovata joint venture con due importanti eventi del territorio (Face Festival e il Play Music Festival), il PJF torna a Reggio Calabria per una seconda tappa di assoluto valore artistico e che vanta il prestigioso patrocinio del Consolato Generale degli USA.
Di scena la grandissima Martha High, unanimemente considerata una delle cantanti più ricercate della musica nera, definita “la Diva del Soul-Funk planetario” per la sua voce potente, raffinata e avvolgente, conosciuta da tutti per essere stata la leader delle cantanti che hanno accompagnato sul palco e in studio di registrazione il leggendario James Brown, pioniere nell’evoluzione della musica gospel e rhythm and blues, nonché del soul, del funk, del rap, e persino della disco music.
Nata a Washington e scoperta dalla leggenda del Rock & Roll Bo Diddley, Martha High ha iniziato la sua carriera giovanissima nel gruppo doo-wop The Jewels, con il quale nel 1964 è entrata in classifica grazie alla hit “Opportunity”.
Notata subito da James Brown, inizia a far parte del suo gruppo e tre anni dopo arriva la prima collaborazione in studio con il cantante, nella realizzazione del famoso “The James Brown Show”; da quel momento, entra ufficialmente a far parte della sua band e non ne esce più per ben 32 anni.
E’ con lui allo storico concerto di Boston nel 1968 tenuto la notte dopo l’assassinio di Martin Luther King, ed è al suo fianco in Zaire per il mitico Rumble in The Jungle che fa da contorno all’incontro pugilistico del secolo tra George Foreman e Muhammad Ali.
La High appare, inoltre, in numerose celebri registrazioni di Brown, tra cui "Payback", "Bodyheat", "Doin' it to death" e nell'indimenticabile "Summertime", in cui duetta con il “Re”.
Artista dall’immenso carisma, Martha High è capace di esibizioni memorabili che sono un concentrato di soul music, rhythm and blues e funk, che riportano dritti nella tradizione black; sonorità che abbiamo imparato ad amare ascoltando i dischi di Brown, certo, ma anche di Maceo Parker, con il quale la portentosa vocalist ha intrecciato una collaborazione sin dal 1995, diventando la sua lead singer e girando con lui il mondo per i successivi 16 anni.
Il suo album di debutto come leader è del 1979 (lavoro edito dalla mitica Salsoul Records), dopo il quale Miss High ha pubblicato altri cinque lavori discografici in studio a suo nome, celebrando il funk, ma firmando anche delle importanti hit della Disco Music, che a partire dagli anni Settanta divenne un fenomeno sociale e discografico ed un genere molto seguito dal pubblico.
Oltre alle lunghe collaborazioni con James Brown e Maceo Parker, nel corso della sua prestigiosa carriera Martha ha affiancato anche altre icone della storia della musica, da Little Richard a Jerry Lee Lewis, da Aretha Franklin a B.B. King, da Steve Wonder a Prince e, ancora, Michael Jackson, Gorge Clinton, Roy Ayers e The Temptations, guadagnandosi così sul campo lo pseudonimo di “Hardest working lady in show business”.
Durante la serata, che prevede un biglietto di ingresso a posto unico acquistabile al costo di € 15,00 oltre che al botteghino anche in prevendita presso il Malavenda Cafè, il Bar’t e il Gran Caffè, nonché on line sul sito www.inprimafila.net, la carismatica cantante sarà accompagnata dal suo affiatatissimo gruppo: The Soul Cookers - composto oltre che dall’incredibile organista Hammond Leo Corradi e dal il virtuoso batterista Tony Match, dal talentuoso chitarrista calabrese Roy Panebianco - che insieme a lei proporranno un live che ripercorrerà i migliori successi della sua carriera in uno spettacolo energico e raffinato, che sarà una vera e propria full immersion nell’essenza dell’epoca d’oro del funky e del soul americano.
Dopo questa imperdibile tappa nella provincia più meridionale della Calabria, il XVIII PJF – evento a cura dell’associazione culturale Picanto, diretto artisticamente da Sergio Gimigliano, organizzato con il contributo dell’Assessorato alla Cultura della Regione Calabria e con i prestigiosi patrocini istituzionali del MiBACT, degli enti Parco Nazionale del Pollino e Parco Nazionale della Sila, dell’Unical, del Consolato Generale degli Stati Uniti d’America, della Reale Ambasciata di Norvegia (oltre a quelli di associazioni quali Confindustria Cosenza, Agis e Anec Calabria, FAI, Touring Club Italiano, F.I.S. e Slow Food) e con il sostegno di numerosi ed importanti Sponsor privati (tra cui UBI Banca, Gas Pollino, Pollino Gestione Impianti, Nuovo Imaie) e prestigiosi Media Partner (su tutti, Il Quotidiano del Sud e Viaggiart) – riprenderà il suo itinerario facendo tappa martedì 27 agosto nel Catanzarese in quel di Soveria Mannelli con il concerto di un’altra grandissima cantante statunitense – JOY GARRISON - e andrà avanti fino a fine settembre, coinvolgendo ben 33 località delle 5 province della regione.