Rapinato e malmenato nel centro storico, in due finiscono in carcere
Ieri mattina, i Carabinieri del Comando Stazione di Reggio Calabria Principale hanno eseguito un’ordinanza portando in carcere due persone, un 28enne Ivoriano, Sangare Bangali, pluripregiudicato e senza fissa dimora, attualmente detenuto per altra causa; e un 22enne originario della Guinea, Mohamed Bashir Diallo, incensurato e anch’egli senza fissa dimora.
Il provvedimento - emesso dall’Ufficio Gip del Tribunale della città dello Stretto, su richiesta della Procura locale - arriva dopo un’investigazione condotta dai militari e partita dalla denuncia-querela presentata a marzo scorso da un 48enne reggino, vittima di una rapina che sarebbe avvenuta nella notte del 20 marzo, mentre lo stesso era nei pressi di un esercizio commerciale di distributori automatici del centro storico.
Secondo il racconto della vittima, allora, due soggetti di colore, dopo averlo seguito per un breve tratto, lo avrebbero aggredito alle spalle malmenandolo per poi derubarlo del telefono cellulare e di alcune banconote, causandogli così delle ferite, in particolare delle fratture ossee e delle lesioni lacero-contusive.
Fondamentali per gli esiti investigativi, sono risultati i filmati acquisiti dal sistema di videosorveglianza installati nelle vicinanze dove è avvenuto il fatto e che - unite alla conoscenza diretta da parte dei militari dei soggetti arrestati, in particolare di Bangali, persona già nota alle forze dell’ordine - hanno condotto fino ai due indagati.
Questo evento, fanno sapere dall’Arma, ha dato impulso a una intensificazione dei servizi di prevenzione e di controllo del territorio, con particolare attenzione alla zona del centro storico e durante le ore serali-notturne. I carabinieri vogliono evidenziare poi la fiducia riposta dal cittadino che ha denunciato e la sua collaborazione nella completa individuazione dei presunti responsabili.