Città metropolitana, al via secondo step del Piano strategico
È stato presentato a Palazzo Alvaro, lo step successivo del Piano Strategico della Città Metropolitana di Reggio Calabria. Dopo l’audizione di tutti gli attori territoriali, attraverso i tavoli tematici, parte il programma di incontri che servirà a pianificare lo sviluppo del territorio della MetroCity. Il Sindaco Giuseppe Falcomatà, il Consigliere delegato al settore Fabio Scionti, il dirigente metropolitano Pietro Foti, hanno illustrato anche alla stampa il progetto “Metropoli strategiche”, finanziato da Anci.
Una serie di incontri sul territorio che coinvolgerà non solo i vertici istituzionali di tutti i Comuni ma anche associazioni, sindacati e cittadini. L'obiettivo del progetto è quello di accompagnare le Città Metropolitane nel processo di innovazione istituzionale e di sviluppo.
Il progetto Anci Metropoli Strategiche è stato approfondito, dal punto di vista tecnico da Scioti e Foti i quali hanno sottolineato che la Città Metropolitana di Reggio Calabria ha avviato un percorso di sperimentazione e animazione finalizzato: a individuare i possibili ambiti per la gestione associata di funzioni e servizi attraverso le differenti forme associative previste dal TUEL; ad avviare il processo partecipativo di ascolto e coinvolgimento della cittadinanza e degli stakeholders a supporto della pianificazione strategica per la costruzione della Comunità Metropolitana.
L’attività sperimentale avrà una durata di circa 8 mesi. Prevede indagini e animazione sui 97 Comuni della Città Metropolitana sul tema della gestione associata dei servizi e delle Unioni di Comuni e almeno 10 incontri sul territorio della Città Metropolitana finalizzato a informare e coinvolgere le comunità locali sulla nuova istituzione della Città Metropolitana di Reggio Calabria e acquisire informazioni/percezioni sui temi strategici prioritari per lo sviluppo del territorio, l’identità metropolitana e le vocazioni dei territori.
“Metropoli strategiche” prevede di un approccio di co-progettazione, intesa come metodo di costruzione condivisa della strategia operativa che, come affermato dal Sindaco in conferenza stampa “costituisce il modus operandi di questa amministrazione nella consapevolezza che, attraverso il percorso partecipato, si raggiungono i risultati in modo più celere ed efficiente, passando – spiega Falcomatà - attraverso chi il territorio lo vive ogni giorno, in prima persona. Stiamo procedendo ad un mutamento nel modo di vedere l’assetto istituzionale del territorio dopo l’esordio non felicissimo delle Città Metropolitane, perché queste non diventino un’occasione persa ma siano opportunità di gestione diversa dei nostri territori, mettendo in campo le risorse per poter programmare e realizzare i risultati in modo veloce ed efficace.
“Stiamo procedendo – prosegue il Sindaco – a chiedere al Ministro Boccia, al Ministro del Mezzogiorno Provenzano, e direttamente al Presidente del Consiglio dei Ministri Conte, il rifinanziamento di progetti e di fondi che hanno consentito in questi anni alle Metro City di respirare. Mi riferisco al PonMetro, ai Patti per il sud e ai Bandi Periferie, che ci hanno permesso di rimetterci in pari rispetto agli standard europei con strumenti di mobilità alternativi ed efficientamento energetico degli edifici, ma che sono stati calati dall’alto. Chiediamo che si insista su questi percorsi, ma chiediamo anche che ogni finanziamento sia diversificato di città in città, cosicché ognuno possa utilizzarli in base alle proprie caratteristiche e peculiarità. La pianificazione strategica è una grande sfida che passa dalla gestione in forma associata dei servizi che ci renderà vera e propria comunità. Una gestione che valorizzi i centri del territorio comprendendone le differenze ed evitando, inoltre, che i Comuni meno virtuosi coinvolgano i più efficienti. Queste le sfide che ci siamo preposti. Il mio grazie – conclude Falcomatà - va al delegato Scionti, al dirigente Foti e agli uffici che stanno lavorando in tale direzione”.