Sbarchi: approdano in 75 nel catanzarese, arrestati due scafisti
Sono 75 i cittadini extracomunitari approdati nella notte a Sellia Marina, due gli scafisti intercettati ed arrestati.
Gli stranieri, tutti di nazionalità pakistana, sono partiti da un porto in Turchia, nei pressi di Istanbul, il 25 settembre scorso e, per il viaggio, avvenuto senza soste, avevano pagato circa 5mila euro a testa, consegnati dai loro familiari o amici a terzi intermediari in Pakistan. Durante tutto il viaggio sono rimasti stipati sotto coperta in condizioni di evidente precarietà.
Subito dopo lo sbarco sono scattate immediate le indagini e soprattutto le ricerche delle imbarcazioni e dei scafisti: le barche sono state individuate nello specchio di mare antistante Sellia, una barca a vela e un tender con il quale gli stranieri sono stati portati a terra.
Poco dopo una delle Volanti della Questura, a Catanzaro Lido, ha notato due uomini a piedi, K.D. di 39 anni e C.E. di 19, entrambi ucraini, posti in stato di fermo e condotti in carcere dove resteranno a disposizione della Procura della Repubblica di Catanzaro.
I due, controllati, sono stati trovati in possesso di due zaini contenenti alcuni indumenti ancora bagnati, un paio di scarpe ancora intrise di sabbia, un paio di pinne e tre bandiere di cortesia per imbarcazioni, una di nazionalità turca, una americana e un’altra greca, oltre ad un tablet e tre cellulari.
Le dichiarazioni concordanti rese da alcuni migranti e i filmati registrati da alcuni di loro con i cellulari durante la traversata, hanno confermato i sospetti in relazione alla responsabilità dei due fermati rispetto al loro coinvolgimento come scafisti dell’imbarcazione con cui è avvenuto lo sbarco.