Vola dal 25mo al terzo posto. Grande impresa di Simone Iaquinta
Grande impresa per Simone Iaquinta che, nel penultimo appuntamento stagionale della Carrera Cup Italia, ha portato la sua Carrera 911 dal fondo della griglia di partenza fino al podio in gara 2. Una cavalcata incredibile, sul circuito di Misano nell’ambito del Festival Porsche, nel penultimo appuntamento stagionale della Carrera Cup Italia.
Iaquinta, che difende i colori team Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche di Milano, partiva da capoclassifica generale, una responsabilità importante in uno dei trofei automobilistici più competitivi dell’intero motorsport. In gara 2, il forte pilota calabrese partiva con un gap importantissimo (venticinquesimo posto in griglia di partenza), ma ha avuto la forza, la pazienza e la determinazione di scalare, sorpasso dopo sorpasso, la classifica fino a raggiungere il bronzo. Una rimonta impressionante, degna di un grande campione.
Giro dopo giro, infatti, Iaquinta ha colmato il divario. Ma il suo capolavoro l’ha firmato al giro numero 12, quando è stato protagonista di due sorpassi consecutivi, nei confronti di piloti esperti come Fulgenzi e Cerqui. Alla fine, Bertronelli ha conquistato il primo gradino del podio, il finlandese Kujala il secondo, e Iaquinta, appunto, il terzo.
Il podio finale è anche quello che nella prossima e decisiva sfida di campionato a Monza si giocherà il campionato: Kujala, Bertonelli, e, ovviamente Simone Iaquinta. Cinque punti di divario separano i tre assi della Porsche. Tutto potrà succedere.
“È stato un weekend intenso come non mai – ha dichiarato Iaquinta al termine di gara 2 – sia dal punto di vista emotivo che da quello atletico. Sapevo bene che sarebbe stata una due giorni difficile, ma sono orgoglioso di poter condividere con la scuderia la rimonta di gara 2, che testimonia quando ci crediamo e quanto siamo preparati. È stata, finora, una stagione meravigliosa. A Monza bisognerà arrivare col coltello tra i denti e con una concentrazione ancora più profonda. Non ci sarà spazio per l’errore. Sarà difficile, ma anche stimolante”.