Salita della Sila: primo assoluto il pilota Bruccoleri
Miglior tempo del tracciato (superando quello ottenuto da Pasquale Irlando: 5”05), dopo il primo posto del 2006 e il terzo della scorsa stagione. È il 28enne agrigentino Luigi Bruccoleri, a bordo di una strepitosa Osella Pa 27 della Concordia Motorsport, il vincitore della venticinquesima “Salita della Sila”. Il pilota siciliano è giunto al traguardo col tempo record di 5’03”98, bruciando anche i 5’08” fatti registrare in prova, e dando 1”28 al fasanese Francesco Leogrande, un altro che al volante non scherza, a bordo di una monoposto Gloria C8 della Fasano Corse. Ed è un altro siciliano, il 21enne ragusano Samuele Cassibba, su una scattante Tatuus Formula Master della Gc Motorsport, a salire sul terzo gradino del podio andando inoltre a punti in Campionato Italiano.«Un weekend perfetto – ha commentato il campione Bruccoleri – Siamo riusciti a interpretare bene il tracciato e a sfruttare al meglio le caratteristiche della vettura. Siamo in crescita». Raggiante il giovanissimo figlio d’arte Cassibba (il titolatissimo padre Giovanni ha fatto il 17esimo assoluto, con qualche problemino sulla vettura): «sono soddisfatto, davvero. Peccato per i problemi riscontrati in prova che ci avrebbero dato la possibilità di conoscere meglio un tracciato tanto lungo e bello qual è quello silano. Avrei potuto migliorare ulteriormente. Ma mi godo il podio».
Niente da fare invece per uno dei protagonisti annunciati, colui che aveva conquistato il miglior tempo nella prima manche delle prove. Arrivato lungo al terzo tornante, il castrovillarese Rosario Iaquinta è rimasto appoggiato al guardrail, e successivamente costretto al ritiro. Discorso analogo, dopo il leggero incidente di sabato in prova, per il giovane Domenico Scola, che non è riuscito a riparare i danni alla carrozzeria della sua Osella e a mettersi nell’auto per insidiare gli esperti piloti in gara, come aveva fatto sabato nella prima manche, quando aveva agguantato il secondo tempo assoluto.
Eccellente, inoltre, la prova del catanese Giuseppe Spoto, a bordo di una Speed Suzuki della Jonia corse, giunto al traguardo con un distacco di 7”26, davanti al sardo Omar Magliona, su Osella Pa 21 Best Lap, a 18”06. Sesto tempo assoluto per il reggino Antonino Iaria, in sella a una Osella Pa 20 motorizzata Bmw, a 21”04. Settimo il cosentino Dario Gentile, a bordo di Gisa Honda della Cosenza corse, a 21”79. Ottavo, l’«avvocato volante» Franz Caruso, che ha realizzato l’eccellente tempo di 5’27 netti su una vettura inedita per lui, una Radical motorizzata Suzuki di classe 1600. Nono tempo assoluto per l’altro cosentino Emilio Scola, su Osella Pa 20 della Puntese corse, a 23”02 da Bruccoleri. «Purtroppo sono stato un po’ rallentato dalla bandiera gialla, poiché c’era l’incolpevole Iaquinta fermo ai bordi del tracciato. Avrei potuto fare meglio», ha commentato il pilota locale, unico rimasto in gara della famiglia più titolata dell’automobilismo calabrese e forse italiano. Decimo assoluto Fulvio Giuliani, su Lancia Delta Evo Ab Motorsport, a 28”78. Solo 11esimo, con un po’ di stizza per un problema alla centralina che lo tormenta da tempo, per il cosentino campione in carica e titolatissimo pilota Antonio Ritacca. «Non si riesce a venire a capo di questo problema – ha commentato – e questo ha condizionato l’intero weekend di gara».
Il gruppo Gt è stato assolutamente dominato dal campione Leo Isolani, che a bordo della sua Ferrari ha dato oltre 36” a Gabriele Mauro e quasi 55 al locale Ivan Fava, anche lui a bordo del Cavallino 36 Modena. In Gruppo CN bene Omar Magliona, che ha chiuso al traguardo in 5’22”04 in sella a una Osella Pa 21 S Best Lap, ai danni di Dario Gentile, secondo, ed Emilio Scola, terzo di gruppo. «Tracciato tecnico e insidioso - ha commentato il pilota sardo - ma sono riuscito a sfruttare al meglio le caratteristiche della mia macchina». In gruppo N Vardanega non si è smentito precedendo Calabretto e Montanaro. Tra le E1 sfortunato il pilota locale Kalè, che dopo una buona prima parte di salita ha rotto l’alternatore ed è stato costretto al quarto posto di gruppo. Sugli scudo Fulvio Giuliani su Lancia Delta, davanti a Giuseppe di Roberto e Luigi Sambuco. In gruppo A il cosentino Roberto Spadafora ha vinto davanti a Sandro Acunzo, che aveva avuto problemi in prova, e a Nunzio Volini. Tra le Minicar, Angelo Mercuri ha dato 3” netti ad Antonio Ferragina e Fernando Gallo. Tra le Racing Start Paolo Mancini ha preceduto Gianfranco Covello e Giuseppe Ruffolo. Dietro, il pilota diversamente abile, teatino, Andrea Marchesani. In E3 Daniele Longo ha fatto benissimo, precedendo con 10” di distacco Vincenzo Iannuzzi e Antonio Lipari. In E2B ottima prova del reggino Iaria su Osella Bmw. Grande spunto per il cosentino Franz Caruso, a meno di 2” e ottavo assoluto. «Sono felicissimo per questa prestazione, ottenuta sul circuito di casa, in una manifestazione meravigliosa nella quale non è mancato l’affetto del pubblico». Terzo Ritacca. Inutile dire che in E2M ha trionfato Bruccoleri, con i primi tre posti mutuati dal podio assoluto. Sfortunato invece Natalino Scarpelli, che ha rotto il cambio.
La gara si è corsa in memoria del presidente dell’Aci Corradino Aquino, scomparso nella notte delle verifiche, un uomo che tanto aveva fatto per questa cronoscalata e per lo sport cosentino. La Salita della Sila è risalita dunque sul massimo palcoscenico tricolore, il Campionato Italiano Velocità Montagna, e ha offerto uno spettacolo di grandissimo spessore, come è nella memoria di tutti gli appassionati calabresi. Oltre alla validità Civm, la competizione era associata ai trofei Giuliani, Molinaro, Elia e Di Benedetto. Grandissima affluenza di pubblico per quella che è stata una vera e propria festa di sport. Felice il presidente della Cosenza corse, Sergio Perri: «Abbiamo lavorato tanto per riportare ai fasti di un tempo questa cronoscalata. C’era bisogno della collaborazione di tutti per ottenere questo grande risultato. Un grazie di cuore a tutti quelli che ci hanno sostenuto e hanno creduto nel nostro lavoro».
Classifica Assoluta
1) Bruccoleri Luigi (Osella Pa/27 E2/M-3000), in 5’03.98
2) Leogrande Francesco (Gloria C8 Pe2/M-1600), a 1.28
3) Cassibba Samuele (Tatus Formula Master, E2/M-2000), 5.22
4) Spoto Giuseppe (Speed Suzuki E2/M-1000) , a 7.26
5) Magliona Omar (Osella Pa 21/S Cn-2000), a 18.06
6) Iaria Antonino (Osella Pa 20/S Bmw E2/B-3000) a 21.04
7) Gentile Dario (Gisa Honda Cn-2000) a 21.79
8) Caruso Franz (Radical E2/B-1600) a 23.02
9) Scola Emilio (Osella Pa 20/S Cn-3000) a 23.45
10) Giuliani Fulvio (Lancia Delta Evo E1 Ita->3000) a 28.78
Gruppo N
1) Lino Vardanega (Mitsubishi) in 5’49; 2) Michele Calabretto (Honda Civic), a 16”28; 3) Oronzo Montanaro (Honda Civic), a 16”41.
Gruppo Racing Start
1) Paolo Mancini (Renault Clio), in 6’41”67; 2) Gianfranco Covello (Citroen Saxo), a 9”73; 3) Giuseppe Ruffolo (Honda Civic), a 27”03.
Gruppo E3
1) Daniele Longo (Renault 5 Gtt), in 6’14”66; 2) Vincenzo Iannuzzi (Peugeot 106), a 10”84; 3) Antonio Lipari (Fiat Ritmo), a 11”69.
Gruppo E3/S
1) Rosario Scerbo (A 112 Abarth), in 7’03”21; 2) Francesco Incutto (Fiat 128) a 0”11.
Gruppo A
1) Roberto Spadafora (Peugeot 106), in 6’04”66; 2) Sandro Acunzo (Mitsubishi Evo VII), a 1”77; 3) Nunzio Volini (Peugeot 106), a 6”02.
Gruppo Gt
1) Leonardo Isolani (Ferrari 575 Gtc), in 5’34”40; 2) Gabriele Mauro (Porsche 996), a 36”55; 3) Ivan Fava (Ferrari 360 Modena), a 54”87.
Gruppo Minicar
1) Angelo Mercuri (Fiat 500), in 6’37”29; 2) Antonio Ferragina (Fiat 500), a 3”; 3) Fernando Gallo (Fiat 500), a 8”66.
Gruppo E1
1) Fulvio Giuliani (Lancia Delta Evo), in 5’32”76; 2) Giuseppe Di Roberto (Alfa Romeo 155), a 1”37; 3) Luigi Sambuco (Alfa 155), a 11”46.
Gruppo CN
1) Omar Magliona (Osella Pa 21/S), in 5’22”04; 2) Dario Gentile (Gisa Honda), a 3”73; 3) Emilio Scola (Osella Pa 20/S), a 5”39.
Gruppo E2/B
1) Antonino Iaria (Osella Pa 21 S Bmw), in 5’25”02; 2) Franz Caruso (Radical Suzuki 1600), a 1”98; 3) Antonio Ritacca (Osella Pa 20 S Bmw), a 9”01.
Gruppo E2/M
1) Luigi Bruccoleri (Osella Pa 27), in 5’03”98; 2) Francesco Leogrande (Gloria C8), a 1”28; 3) Samuele Cassibba (Tatuus Formula Master), a 5”22.