Ttg. Fiera di Rimini, Falcomatà: “noi reggini, i primi operatori turistici della nostra terra”
“Per farlo – ha spiegato Falcomatà – non dobbiamo mai perdere di vista due parole d’ordine: sinergia e territorio. La prima, deve necessariamente convogliare verso un unico obiettivo le istituzioni, ovvero enti e associazioni a tutti i livelli. E’ indispensabile condividere strategie comuni di sviluppo anche alla luce dei nuovi scenari istituzionali come la nascita della Città metropolitana, l’Ente Parco e la Camera di Commercio inseriti in Statuto”.
“Per quanto attiene il Territorio - ha aggiunto l’inquilino di Palazzo Alvaro – sono imprescindibili strumenti di pianificazione che camminino sui binari della mobilità e della strategia. In questo senso, il marketing territoriale s’inserisce come strumento più che utile. Nella nostra azione di governo, teniamo in forte considerazione gli studi prodotti dai nostri uffici, in particolar modo dal Settore diretto dalla dottoressa Giuseppina Attanasio, che puntano ad analizzare il territorio ed i bisogni di turisti e viaggiatori. Così, si è pensato di dividere l’area metropolitana in cinque fasce che, per identificarle meglio, abbiamo chiamato “Ulivi”, “Stretto”, “Grecanica”, “Locride” ed “Aspromonte”. Per ognuna di esse, si cerca di valorizzarne specificità e caratteristiche che passano dall’identità dei territori - con le minoranze linguistiche - al patrimonio culturale, mettendo in rete i musei, creando una narrazione utile a chi guarda la nostra terra da lontano, concentrando gli sforzi anche sugli aspetti ludici, sportivi e del tempo libero fino all’esaltazione di un punto determinante qual è il settore dell’agroalimentare e della gastronomia”.
“Dunque – ha continuato l’inquilino di Palazzo Alvaro - abbiamo puntato molto sul marketing territoriale. Un esempio arriva dalla campagna “Scialatela” (Divertiti) destinata a trasmettere al visitatore, fin dal suo arrivo negli aeroporti di Reggio e Lamezia, l’immagine più suggestiva dei singoli Comuni del comprensorio. Infatti, siamo spinti dall’idea che “pensare globalmente ed agire localmente” sia la migliore risposta per movimentare la macchina del turismo. Importanti riscontri, poi, li stiamo ottenendo dal Meeting internazionale della Deutscher ReiseVerband (Drv), la Federazione che rappresenta l’industria del viaggio in Germania, che, lo scorso anno, ha scelto proprio Reggio Calabria e la sua area metropolitana per svolgere quello che si registra come uno degli appuntamenti più attesi per il turismo internazionale”.
“E’ vero – ha concluso il sindaco Falcomatà - c’è ancora tanto da fare, ma la strada che abbiamo scelto ci sembra l’unica per raggiungere il traguardo ambizioso di diventare meta turistica per tutto l’arco dell’anno. Dobbiamo continuare investendo al massimo su quelle che sono le nostre potenzialità, che sono tantissime. Tra mare e montagna, natura e monumenti, cibo e benessere, chiunque può produrre un “pacchetto” capace di rispondere alle aspettative dei viaggiatori più esigenti. Noi, reggini e calabresi, però, - closa nota - abbiamo il compito d’essere i primi “tour operator” della nostra terra”.