Cerimonia delle candele: Soroptimist di Lamezia inaugura anno sociale
È stata una partecipata Cerimonia delle candele quella di quest’anno per il Soroptimist Club di Lamezia Terme, che ha inaugurato il nuovo anno sociale, sotto la presidenza di Concetta Giglio. Una cerimonia a cui hanno preso parte, tra gli altri, la presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati Dina Marasco, la presidente del Rotary Club Natalia Maijello, la presidente del Lions Club Lamezia Host Anna Moricca e la presidente del Lions Club Valle del Savuto Caterina Egeo. Presenti anche, oltre alle numerose socie, la delegata nazionale delle Pari opportunità e partecipazione Consulte del Soroptimist d’Italia Giuseppina Mazzotta.
Giglio ha illustrato le attività portate avanti dal club nell’anno sociale appena trascorso, a cominciare dal “Progetto Orange”. Sono state realizzate locandine con lo slogan “Libera di dire No” che sono state diffuse nelle scuole, nei locali frequentati dai giovani, nei negozi del centro, in ospedale e alla Regione, oltre a un banner itinerante che, per 16 giorni, è stato ospitato da tutte le scuole superiori del lametino. In occasione della “Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne” sono state invitate tutte le scuole a realizzare il “Posto occupato” e a dedicare a questa giornata momenti di riflessione; diverse delegazioni del club sono state impegnate a visitare le scuole per partecipare alle iniziative per discutere del tema della violenza.
I ragazzi dell’Istituto comprensivo di Sant’Eufemia hanno realizzato un quadro sul tema della violenza di genere che poi è stato donato al Tribunale di Lamezia per essere destinato all’aula di ascolto dei minori. Il 25 novembre è stato realizzato l’allestimento delle scarpette rosse sulla scalinata dell’edificio scolastico Maggiore Perri. Insieme ai vari club cittadini è stata organizzata la seconda edizione del progetto “Siamo tutti con te”, destinato ad aiutare donne vittime di violenza. In occasione del Soroptimist Day è stato presentato il libro di Simona Dalla Chiesa “Un papà con gli alamari” per parlare del diritto alla vita, mentre nell’ambito del progetto “Si parla di cuore” è stato organizzato il convegno “Cuore e cervello” guidato dalla socia Amalia Bruni. Nell’ambito del progetto nazionale “Si fa Stem” è stata ospitata una ragazza del Mit di Boston, Meghan, che ha incontrato i ragazzi dell’Istituto Tecnico “De Fazio” per parlare delle proprie esperienze e proporre attività sugli usi più efficaci delle nuove tecnologie.
Nell’ambito del progetto di contrasto alla violenza di genere è stato presentato il progetto “Panchine rosse” con la finalità di promuovere una campagna a livello territoriale contro la violenza sulle donne. La realizzazione delle panchine è avvenuta con la collaborazione dei ragazzi dell’Istituto d’Arte di Lamezia Terme. Il lavoro dei ragazzi è stato preceduto da incontri con la socia Sabrina Curcio. A conclusione del progetto “Si parla di cuore” è stato organizzato insieme allo Slow Food ed e al Club per l’Unesco la “camminata per il cuore” alla scoperta dei luoghi di Conflenti.
La presidente Giglio ha poi illustrato le iniziative in cantiere per il nuovo anno, in linea con i progetti della presidente nazionale Mariolina Coppola. In particolare, il motto che abbraccerà le attività dell’unione italiana nel biennio 2019-2021 sarà W364. Tra i progetti: la realizzazione di un libro bianco con le nostre proposte di politiche di welfare per combattere la denatalità da sottoporre ai tavoli istituzionali per un equilibrio di genere e uno sviluppo sostenibile; l’adozione di asilo nido sul territorio sostenendolo con libri e giocattoli ecologici; l’organizzazione, in collaborazione con l’Unicef, di baby pit-stop nei musei e biblioteche; l’organizzazione di corsi di educazione finanziaria, in collaborazione con un noto istituto di credito, per diffondere una vera cultura di autonomia e fare acquisire alle donne consapevolezza dei punti di forza e di debolezza della propria situazione; la creazione di punti d’incontro in aree degradate che possano essere punti di riferimento per le donne, aiutandole a fare un bilancio delle proprie competenze, attivando politiche sociali, promuovendo corsi di base di computer, lingue straniere e altro. Il club si occuperà anche di sviluppo sostenibile e ambiente.
“Lavorare insieme ogni giorno per migliorare la realtà che ci circonda – ha spiegato Concetta Giglio – l’emancipazione delle donne è una priorità sulla quale bisogna lavorare tutto l’anno e non solo il giorno della festa delle donne ma anche e soprattutto gli altri 364 giorni. Il focus del nostro prossimo impegno sarà lavorare su un unico obiettivo attraverso vari progetti, migliorare la società che ci circonda creando pari opportunità. Concentreremo i nostri sforzi e i progetti sulla consapevolezza della parità di genere, intesa in senso allargato come valore inclusivo della diversità, la parità fra i sessi, i ruoli di genere non stereotipati, il rispetto reciproco, la soluzione non violenta dei conflitti interpersonali, la prevenzione della violenza contro le donne, ma anche la valorizzazione dei talenti e delle competenze, la lotta alla discriminazione nel mondo dell’istruzione e del lavoro”.