Bando Living Lab: pubblicata la graduatoria definitiva
È stata pubblicata la graduatoria definitiva in merito all’Avviso Pubblico che sostiene la generazione di soluzioni innovative a specifici problemi di rilevanza sociale. Promuovere nuovi mercati per l’innovazione, apportando forti elementi di novità e originalità rispetto ai precedenti strumenti dedicati alle imprese. È questo l’obiettivo dei Living Lab, Azione 1.3.2 del POR Calabria FESR FSE 2014‐2020, con la quale si punta a sostenere la generazione di soluzioni innovative a specifici problemi di rilevanza sociale, anche attraverso l’utilizzo di ambienti di innovazione aperta, per promuovere e sperimentare modalità nuove di avvio di processi di R&S, in particolare nell’ambito dei beni e dei servizi collettivi. Con DDG n.12176 dell’8 ottobre 2019, infatti, la Regione ha definito la graduatoria dell'Avviso Living Lab che contempla cinque progetti ammessi e finanziati.
L’idea alla base dei Living Lab è la creazione di contesti aperti di progettazione, sperimentazione e validazione di nuovi prodotti e servizi, in cui gli utenti possono interagire, fornendo feedback importanti per la loro messa a punto e la successiva commercializzazione. Lo scopo principale è, dunque, quello di stimolare l'innovazione trasferendo la ricerca fuori dai laboratori, verso contesti di vita reale dove gli utenti sono invitati a cooperare con ricercatori, sviluppatori e progettisti. Il percorso parte nei mesi scorsi con il coinvolgimento degli utenti attraverso una strategia bottom-up, rendendo così l’azione più orientata ai bisogni reali e consentendo di superare il gap esistente tra il prodotto e le aspettative dei beneficiari.
Partendo da un’indagine pilota, è stato possibile raccogliere i primi fabbisogni di innovazione, presentati sul sito di progetto: www.openlivinglab.it. Per la prima volta sono state raccolte le esigenze vere e proprie dei territori. In un secondo step più esplorativo, è stato possibile, inoltre, identificare gli ulteriori bisogni sociali di innovazione, grazie all’ascolto di sindaci, associazioni, organismi del terzo settore e rappresentanti delle amministrazioni calabresi che hanno dato voce alle reali necessità dei loro territori, richiedendo lo sviluppo di nuove soluzioni tecnologiche da parte di imprese e Organismi di ricerca, perseguendo e sperimentando una strategia di “quadrupla elica” (PA, Università, Imprese e Gruppi di utenti/cittadini). Infine, l’ultima fase del percorso ha previsto la concessione di un finanziamento alle imprese che, in partenariato con i soggetti rappresentativi dei bisogni collettivi, hanno sviluppato progetti di R&S volti alla sperimentazione e alla prototipazione di nuovi prodotti, per la soluzione dei problemi emersi nella fase di raccolta.