Rete Imprese Italia Crotone, presentato documento di condivisione
Presentato agli Organi di Stampa ieri in una conferenza stampa dal Coordinatore Provinciale, Salvatore Lucà, e dai Presidenti delle Associazioni aderenti a Rete Imprese il Documento per la condivisione di linee comuni per lo sviluppo di misure strategiche a sostegno delle micro e piccole imprese della provincia di Crotone. In una manifestazione che si terrà a Crotone nella prima decade di Marzo verrà proposta la Sottoscrizione e condivisione ai destinatari per sostenere e concretizzare le linee guida proposte. In allegato il testo integrale firmato da Casartigiani, Cna,Confartigianato, Confcommercio e Confesercenti.
Considerato che "Rete Imprese Italia", organismo di rappresentanza delle piccole e medie imprese del crotonese, composto da Confcommercio, Confartigianato, CNA, Casartigiani e Confesercenti, rappresenta: a livello nazionale, oltre 2 milioni di imprese iscritte ed oltre il 60% della forza lavoro; a livello locale, oltre 6000 imprese iscritte ed oltre il 70% della forza lavoro;
Visto che Le associazioni di categoria aderenti condividono lo scopo di perseguire obiettivi secondo i quali dinamismo economico e giustizia sociale devono procedere di pari passo, ritenendo che in questo quadro, lo sviluppo economico e la crescita dell'occupazione nel crotonese rappresentano obiettivi prioritari da perseguire nell'ambito di un sistema avanzato di relazioni sociali ed economiche; Le associazioni aderenti concordano di individuare, a sostegno delle imprese locali, un complesso unitario e inscindibile di linee direttrici di sviluppo; Sono altresì consapevoli che la competitività dell'intero sistema provinciale si realizza orientando gli investimenti affinché si sviluppino politiche mirate alla qualità del prodotto/servizio e alla valorizzazione del capitale umano; Le associazioni, concordano sulla necessità e sull’opportunità di addivenire, nella continuità e nel rispetto delle reciproche prerogative, ad una nuova fase di concertazione politica finalizzata a conseguire obiettivi di sviluppo economico e di crescita occupazionale formulati sulla base degli indirizzi di seguito riportati; Concordano, inoltre, con un consolidamento del ruolo della Bilateralità che si sviluppa attraverso la realizzazione di obiettivi affinché si potenzi la logica del servizio alle imprese e ai lavoratori. Tra le azioni prioritarie di dette politiche ci si prefigge di favorire l'occupazione attraverso una più elevata preparazione culturale e professionale dei giovani, delle donne e degli adulti, in modo da renderne più agevole, da un lato l'ingresso e, dall'altro, la permanenza nel mondo del lavoro. Le organizzazioni imprenditoriali, consapevoli dell'importanza del ruolo delle relazioni politiche per il consolidamento e lo sviluppo delle potenzialità del terziario nel territorio, sia sotto l'aspetto economico-produttivo, sia con riferimento all'occupazione, convengono, altresì, di realizzare un sistema di relazioni e di informazioni coerente con le esigenze delle aziende funzionale all'individuazione e all'esaltazione degli aspetti innovativi espressi nelle diverse tipologie settoriali ed aziendali;
Ritengono opportuno condividere i seguenti punti programmatici stabilendo di intraprendere tutte le azioni associazionistiche necessarie finalizzate alla loro attuazione
1) Sostenere, attraverso il protocollo d’intesa “Io denuncio”, politiche di lotta all’usura ed all’estorsione con azioni di prevenzione e repressione nei settori ritenuti cruciali per il contrasto della criminalità organizzata e delle sue molteplici forme di infiltrazioni nelle imprese e nella società;
2) Sostenere politiche mirate al sostegno del credito d’imposta, considerato importante strumento volto a favorire la nascita, la crescita e la ripresa delle imprese locali e l’attrazione di nuovi investimenti nella provincia, coerentemente con le normative settoriali sia nell’ambito degli investimenti che dell’occupazione;
3) Favorire politiche del credito attraverso l’istituzione di appositi fondi di garanzia e accordi mirati con istituti bancari per supportare le piccole imprese in difficoltà. Anche in riferimento ai processi in corso, a livello regionale, misure di sostegno ai processi di riorganizzazione e aggregazione dei Confidi; ripristinare inoltre i finanziamenti in conto interesse della vecchia 949 – Artigiancassa.
4) Concordare una linea di intervento univoca al fine di dare vita a iniziative coordinate in grado di assicurare, con i necessari livelli di efficacia, soluzioni e strumenti finalizzati a migliorare l’efficienza dell’amministrazione pubblica locale, con l’obiettivo di erogare servizi pubblici alle imprese;
5) Sostenere politiche per il turismo inteso come risorsa per il territorio crotonese, coglierne sino in fondo tutte le opportunità richiedendo che i protagonisti della sua governance condividano un’opzione forte per il marketing territoriale della destinazione Crotone con una strategia di costante qualificazione dell’offerta ed un complessivo salto di qualità tecnologico e di rete dell’organizzazione, del funzionamento e della promozione;
6) Sostenere politiche atte a favorire un’offerta “Crotone” complessa, perché essa coinvolga tutti gli elementi – infrastrutturali e relazionali – che definiscono, nel loro insieme, l’identità territoriale e la sua accessibilità: efficienza e costo dei trasporti, sicurezza, qualità e fruibilità del patrimonio ambientale e culturale, professionalità e formazione, partendo dalla dotazione infrastrutturale, più agevole e meno costosa per l’accessibilità alla destinazione, quindi affrontare politiche e concentrare energie e risorse per il potenziamento del porto turistico e dell’ aeroporto;
7) Costruire uno sviluppo ambientale ed ecologico sostenibile inteso come necessità e opportunità di innovazione tecnologica e di specializzazione produttiva, considerando che l’innovazione richiede un forte impegno per la qualificazione del capitale umano, vero fattore propulsivo della crescita e dello sviluppo.