Lago Angitola, Arpacal trasmette i risultati: “Nell’acqua Dde, ddt e fenantrene”
Dde, ddt e Fenantrene. Sono gli elementi trovati nelle acque del lago Angitola a seguito del ritrovamento di pesci morti nella zona antistante il rifugio “Pasquale Cricenti”, nel comune di Maierato. Dopo la scoperta il dipartimento Arpacal, diretto da Clemente Migliorino, ha effettuato un prelievo delle acque di superficie e le ha analizzate.
Dai risultati delle analisi chimico-fisiche, batteriologiche ed eco-tossicologiche è emerso che i “policlorobifenili (PCB) sono inferiori al limite di rilevabilità del metodo. Le analisi dei fitofarmaci rilevano la presenza di DDE e DDT; inoltre viene rilevata la presenza di para para DDE e DDT totale, entrambi in concentrazioni superiori se confrontato i rispettivi standard di qualità ambientali (Il DDE è un composto chimico derivante dalla perdita di acido cloridrico del DDT, ndr). La ricerca degli idrocarburi policiclici aromatici (IPA) - conclude Migliorino - ha rilevato la presenza di Fenantrene mentre gli altri IPA sono tutti al di sotto dei limiti di rilevabilità del metodo”.
La documentazione, che consiste in 18 rapporti di prova, descrive i risultati di tutte le attività svolte dall’Arpacal a seguito della chiamata in causa da parte del Commissario del Parco delle Serre, dopo il ritrovamento di pesci morti sulle rive dell’invaso.