Teatro: domani More, la compagnia Divina Mania porta in scena ‘Contro la libertà'

Cosenza Tempo Libero

Sarà la compagnia Divina Mania ad inaugurare i venerdì firmati More per il progetto inedito Focus Residenze. Domani sul palco del Teatro Italia “A. Tieri”, alle 20.30, andrà in scena Contro la libertà, lo spettacolo scritto da Esteve Soler e diretto da Mauro Lamanna, quest’ultimo in scena accanto a Gianmarco Saurino e Elena Ferrantini.

Frutto del progetto di residenza Europe Connection, approda per la prima volta a Cosenza nell’ambito di Focus Residenze la nuova rassegna del More, una programmazione nata dalla volontà di presentare alla città le produzioni internazionali nate dal partenariato tra la compagnia di Castrovillari e Fabulamundi - Playwriting Europe.

Il progetto More - ideato da Scena Verticale in partenariato con il Mibact, la Regione Calabria e il Comune di Cosenza - inaugura la sezione speciale dedicata ai progetti internazionali di residenza con un lavoro di grande attualità che affronta in 7 quadri i grandi temi del presente raccontati con brutale ironia.

Lo spettacolo

“Appare senza dubbio interessante “Contro la Libertà” – scrive il critico de Il Sole 24ore Antonio Audino – davvero efficace nell'indicare ipotesi di fuga dalla coppia, dalla tecnologia o dalle religioni, con coloriture fortemente surreali”.

Sette quadri, sette storie, in atto unico all’interno del quale l’idea di libertà si mette in discussione e si confronta con circostanze tanto surreali e assurde, quanto concrete a attualissime.
Il pensiero di libertà si insidia nella mente dei personaggi e produce intensi cortocircuiti tra le visioni che essi hanno del mondo, in ogni suo ambito, dalla politica alla religione, dalla finanza all’arte, dai social media alle patologie dei millennials. Nella comicità degli episodi spesso divertentissimi, si nasconde la lama affilata dell’orrore e della crisi dell’uomo-cittadino dei nostri giorni. “Contro la libertà” è un viaggio nei grandi temi dell’oggi che, con linguaggio comico e brutale, si sviscerano lungo le storie di personaggi piccoli piccoli: microcosmi di carne e sangue che portano in grembo questioni, invece, universali.