Corigliano. Agenzia delle Entrate rischia accorpamento: consiglieri preoccupati
I consiglieri comunali de Il Coraggio di Cambiare Giuseppe Graziano, Adele Olivo e Vincenzo Scarcello, di Lega Salvini Costantino Baffa e di Graziano Sindaco Gennaro Scorza sono preoccupati poiché l’Agenzia delle Entrate (ex Equitalia) di Corigliano-Rossano rischia la chiusura.
“I locali in cui sono attualmente insediati gli sportelli, in via della Stampa a Corigliano scalo, -spiegano - non sono idonei allo svolgimento delle funzioni per il servizio al pubblico. La direzione provinciale di AE Cosenza ha comunicato da tempo tale condizione al sindaco Stasi senza che, però, fino ad ora si siano trovate congrue soluzioni. Il rischio concreto è che, in mancanza di una valida alternativa, gli uffici possano essere accorpati all’agenzia territoriale di Castrovillari, che avrebbe già dato la sua disponibilità”!
“Sono mesi che la direzione provinciale di Agenzia delle Entrate – Riscossione chiede la disponibilità di altri locali in cui insediare l’agenzia territoriale di Corigliano-Rossano e le istituzioni cittadine sembrano fare orecchie da mercante. Eppure di soluzioni logistiche nel territorio cittadino, da Cantinella ad Amica passando per i centri storici e le due aree dello scalo, ce ne siano a iosa. Perché non valutarle? O magari si attende che per inedia si arrivi al tacito trasferimento di un altro servizio pubblico in altre zone del territorio provinciale? – si chiedono. Se non ci si dà da fare, l’ennesimo accorpamento potrebbe essere servito al più presto!”
“Non vogliamo essere allarmisti ma constatiamo un dato di fatto, perché il termine ultimo entro cui trovare una soluzione e, quindi, dei nuovi locali è la fine di quest’anno. Dopodiché ci ritroveremo di nuovo per strada a protestare per un diritto scippato ma che, questa volta, avrà nel sindaco e nell’Amministrazione comunale gli unici responsabili di un immobilismo colpevole e immotivato. Certo, anche in questo c’è bisogno del coraggio delle scelte, che quando si governa bisogna avere per forza di cose”.
“Potrebbero esserci tante soluzioni logistiche da poter mettere al vaglio all’interno del perimetro della grande città, mettendo nelle disponibilità dell’Agenzia per le riscossioni un immobile di proprietà comunale dal quale il Municipio potrebbe trarne anche un utile dagli introiti derivanti dal contratto di locazione. Ribadiamo, non ci vuole granché, solo impegno e coraggio delle scelte”.