Operazione antibracconaggio: sequestrati 13 fucili, 800 munizioni 172 uccelli
I carabinieri forestali della provincia di Catanzaro hanno sequestrato tredici fucili, 800 munizioni, 172 esemplari di uccelli abbattuti, tra cui 29 appartenenti alle specie particolarmente protette, quali la pispola, il verdone e il verzellino, 9 richiami acustici elettromagnetici e agli attrezzi ed attrezzature al seguito.
È il bilancio dell’attività antibracconaggio e di tutela della fauna selvatica migratoria svolta dalle stazioni dei Carabinieri forestali su tutta la fascia del comprensorio del lametino. Sono state eseguiti numerosi appostamenti e controlli dalle stazioni Carabinieri forestali di Lamezia Terme, Nocera Terinese e Serrastretta, nei comuni di Lamezia, Gizzeria, Nocera Terinese e Soveria Mannelli, i quali hanno accertato numerosi episodi di bracconaggio e di mancato rispetto della normativa in materia di armi.
I militari hanno individuato persone che sparavano contro la selvaggina, usando richiami acustici elettromagnetici espressamente vietati. I controlli, estesi anche alle autovetture e ai locali nella disponibilità degli stessi, hanno consentito di accertare anche diverse violazioni alla normativa in materia di armi, e l’abbattimento anche di specie particolarmente protette dalla Convenzione di Berna, relativa alla conservazione della vita selvatica e dell’ambiente naturale in Europa del 1979.