Richiami acustici vietati: denunciati sei cacciatori, sequestrati fucili e cartucce
Durante dei servizi antibracconaggio svolti tra ottobre e novembre dai Carabinieri Forestale, con la collaborazione delle Guardie ecozoofile dell'Associazione Fare Ambiente, sei persone sono state denunciate perché, durante la caccia, in località Pian Del Duca e Pian del Duca, rispettivamente in agro del Comune di Lamezia Terme-Nicastro e di Nocera Terinese, sono state sorprese con dei richiami acustici elettromagnetici vietati dalla legge, riproducenti, in particolare, il verso del tordo e dell’allodola.
Nei confronti dei deferiti, residenti in differenti località del lametino e del cosentino, è scattato il sequestro - poi convalidato dalla Procura della Repubblica - oltre che dei richiami, anche delle armi, sei fucili, e diverse decine di cartucce calibro 12 e calibro 20 a piombo spezzato, per violazione delle norme sul prelievo venatorio.
La fauna selvatica omeoterma - ricordano i militari - è tutelata non solo da leggi nazionali e regionali ma anche da direttive e regolamenti europei, che sottolineano l’ampia valenza del patrimonio faunistico anche oltre i confini di ciascuna nazione.
Infatti, gli animali selvatici rivestono un ruolo ecologico all’interno degli ecosistemi naturali e nel contesto agrosilvopastorale che non può essere depauperato. In quest’ottica le norme disciplinano le modalità di prelievo delle varie specie cacciabili, vietando mezzi di cattura non selettivi (ad esempio reti, trappole, etc.) e mezzi di richiamo elettroacustici.
Sulle linee di indirizzo europee, è in corso un mirata campagna di contrasto al bracconaggio predisposta da Europol, denominata “Operation Bird 2023”, che coinvolge i carabinieri del comparto forestale anche sul territorio catanzarese.
I controlli svolti sono rivolti a verificare la legittimità delle licenze di porto di fucile per uso caccia, al rispetto dei confini delle aree dove questa è preclusa (aree protette, come il Parco Nazionale della Sila), al rispetto delle norme sull’utilizzo dei mezzi per l’esercizio dell’attività venatoria, sulle specie cacciabili (in particolare sull’avifauna migratoria) e sulle autorizzazioni degli appostamenti fissi.