Crotone, si dimette assessore ai lavori pubblici: “Attività bloccate, impossibile lavorare”
L’assessore ai lavori pubblici del Comune di Crotone, Giuseppina Felice, lascia. Ha infatti inviato le sue dimissioni dalla Giunta perché sicura di “non riuscire più a continuare il percorso avviato in termini di riorganizzazione, recupero e programmazione di tutte le opere pubbliche e attività contenute nel programma delle priorità da me stilato sin dai primi giorni di insediamento. Da tecnico, lontana anni luce dalla politica, non ritengo più utile la mia presenza nell’esecutivo, non avendo mai avuto come obiettivo la gestione dell’ordinario”.
L’assessore aveva un’ambizione quella cioè “di provare a imprimere una svolta nel modo di amministrare, cercando di cucire rapporti umani e professionali con i dipendenti comunali, in un momento storico molto difficile a causa dello svuotamento degli uffici per i numerosi pensionamenti, dialogando con associazioni, comitati di quartiere, tecnici, cittadini allo scopo di porre rimedio ai numerosi, spesso annosi, problemi della città”.
“Quotidianamente – ha spiegato - con impegno e passione, ho lavorato senza risparmiarmi, guidata dalla buona volontà che ogni persona deputata alla gestione della cosa pubblica dovrebbe avere e sempre nel pieno rispetto delle persone, dei ruoli e delle regole”.
Afferma poi di non aver rimpianti ma che non intende nascondere “l’amarezza per non poter concretizzare i risultati di un lavoro faticoso, frenetico e costante. Lavori sbloccati e fermi da anni, recupero di finanziamenti a rischio di revoca, programmazione di progetti per partecipazioni a bandi in essere o in uscita, in settori nevralgici quali dissesto idrogeologico, edilizia scolastica, patrimonio, energia, viabilità cittadina”.
Tutto lavoro impostato, Felice, “ma impossibile da portare avanti per la sopravvenuta mancanza di operatività del settore a causa delle ultime vicende giudiziarie che hanno interessato i vertici politici e tecnici dell’Ente”.
Poi il passaggio proprio sulle vicende giudiziarie che hanno interessato il sindaco Pugliese ed il suo collega allo sport, Frisenda (QUI): “sono certa che l’azione indispensabile della magistratura sarà improntata a individuare le eventuali responsabilità dei soggetti interessati, mentre auguro a questi ultimi di riuscire a chiarire la loro posizione al più presto”.