Miti Contemporanei si apre con l’installazione della “Camera Multisensoriale”
Un'installazione multimediale inaugurata qualche giorno fa e che sta coinvolgendo e interessando numerosi visitatori in apertura del "Festival Miti Contemporanei. Una mostra, quella de “La Camera multisensoriale” con video, poesie e interazioni multimediali, che trasporta il pubblico in un viaggio attraverso il recupero del senso più vero della parola e dell'immagine, immersi in un luogo storico e, dunque, creando un inedito incontro tra archeologia, arte e innovazione.
Il percorso artistico è promosso dalla Compagnia Scena Nuda, diretta da Teresa Timpano aperto a 28 associazioni, che stanno animando la città con un’ampia sezione di spettacoli che aprirà il prossimo 28 novembre la rassegna Miti Contemporanei.
"Una cesura - spiegano gli ideatori del progetto, Teresa Timpano e Marco Nastasi -, un'esperienza sensoriale percettiva per codificare il reale in modo altro, attraverso un rapporto sinergico tra la parola e le immagini e la complicità sinestetica tra i suoni e gli odori".
Un percorso che inizia con la "Pesca delle parole", un momento poetico che coinvolge direttamente il visitatore e che mira a "ridare importanza all'uso primigenio della parola, scevra da quello conformistico, per recuperarne la potenza creativa". E ancora, l'installazione "Le impronte del dubbio" e il video "Oltre il diluvio", che ci immerge fin da subito in un'atmosfera in cui sensazioni, parole e poesie, avvolgono il pubblico. Per poi passare ad una riflessione sulle immagini, con "Odissea nella forma", in cui il visitatore viene invitato a dare una propria visione all'immagine, riflettendo così sul potere di essa.
L'arte, intesa come poesia, come immagine, ferma o in movimento, come parola che recupera la sua essenza; un'arte non statica, ma che diviene tale anche nel suo incontro con lo stesso fruitore. La camera multisensoriale, dunque, offre un "unicum" per la città di Reggio, in un sito altrettanto unico. Un'esperienza che il pubblico potrà fare fino al 21 novembre, dalle 17 alle 20.