Hospice “Via delle stelle”: la preoccupazione di Oliverio
“Esprimo forte preoccupazione per la mancata soluzione positiva delle problematiche esistenti fra l’Hospice “Via delle stelle” e l’ASP di Reggio Calabria, malgrado le varie riunioni tenutesi e le volontà positive più volte emerse”.
E’ quanto afferma, in una nota, il Presidente della Regione Mario Oliverio.
“La Regione –prosegue Oliverio- ha espresso con convinzione ed in ogni sede la necessità di assicurare alla gestione dell’Hospice “Via delle stelle” di poter contare su regole ed entrate certe, soprattutto in considerazione degli aspetti sociali ed etici della sua “mission” e tenendo in debito conto il grave disagio che la situazione di incertezza causa ai pazienti ed alle loro famiglie nonché agli operatori della Struttura.Già dal mese di maggio Il Dipartimento Tutela della Salute della Regione ha fornito all’ASP di Reggio Calabria indicazioni circa la soluzione delle questioni aperte, mirate a dare certezze agli assistiti e serenità agli operatori.
Tali indicazioni sono state ribadite nell’ambito di diverse riunioni del Tavolo tecnico istituito presso il Dipartimento, nel corso delle quali la Regione, pur nel pieno rispetto della normativa vigente e dell’autonomia delle Aziende Sanitarie, ha ribadito la necessità di adempiere alle questioni aperte, fra le quali i pagamenti pregressi e la stipula del nuovo contratto. A tutt’oggi, nel mentre si moltiplicano a Reggio le iniziative benefiche a sostegno dell’Hospice “Via delle Stelle”, promosse da associazioni e cittadini di ogni estrazione culturale e sociale, si registra invece un preoccupante ritardo nel rapporto con l’Azienda Sanitaria”.
“Noi, sia chiaro –conclude il Presidente della Giunta regionale- riteniamo vada profuso ogni sforzo per garantire la continuità della Fondazione “Via delle stelle”. Riteniamo necessario rompere ogni indugio al fine di risolvere i punti di controversia residui e procedere ai pagamenti pregressi ed alla stipula del nuovo contratto. Sottolineo come sia urgente intervenire prima che venga compromessa irreparabilmente la possibilità stessa di sopravvivenza una istituzione benefica il cui valore etico è notorio e riconosciuto da tutti”.