Cinema: nuovo riconoscimento accademico per il regista calabrese Nello Costabile
Un nuovo importante riconoscimento accademico per il regista calabrese Nello Costabile. Il 29 novembre scorso gli è stata conferita, dall’Università di Rennes 2, la Laurea in Arti dello spettacolo (l’equivalente del DAMS italiano) per chiara fama.
Una Commissione formata da due docenti di materie teatrali, dal responsabile degli studi del Teatro Nazionale di Bretagna, dal Direttore del Teatro de l’Entresort di Morlaix e Presidente dell’Ente “Spettacoli dal vivo in Bretagna”, e presieduta dalla Prof.ssa Maria Tang, decana della stessa università,ha espresso la seguente valutazione: ”Questa Commissione, dopo aver valutato i titoli conseguiti durante tutta la sua carriera professionale dal regista teatrale italiano Nello Costabile, il suo impegno attuale per gli studi sul teatro europeo e per l’attuazione di una vera cooperazione internazionale nel campo dello spettacolo dal vivo, ritiene opportuno conferirgli la Licence en Arts du Spectacle – Etudes théatrales. La stessa Commisione esprime l’augurio che questo riconoscimento possa favorire lo scambio e la collaborazione tra l’Università di Rennes 2, le strutture teatrali brettoni, e le istituzioni accademiche e teatrali del Sud d’Italia. La Commissione ritiene altresi’ che il regista Costabile possa essere buon ambasciatore per questo compito.”
Questo riconoscimento si aggiunge a quello conferito nel 2017 dall’Ecole Regionale des acteurs de Cannes-Marsiglia con la laurea di Professore di teatro, sempre per chiara fama. Evidentemente il lavoro svolto dal regista nel campo delle regia e del’insegnamento del teatro é stato valutato in Francia dalle autorità accademiche degne di ricevere per ben due volte un riconoscimento cosi’ importante.
Ma a questo nuovo evento si é appena aggiunta la notizia che l’Università di Parigi 8 intende conferirgli, nel mese di marzo 2020, il Master in Progettazione culturale e artistica internazionale, per il suo impegno per una politica europea dello spettacolo dal vivo e le sue competenze acquisite nel campo della progettazione per i Programmi culturali dell’Unione Europea.
Il regista, dopo l’evento, ha dichiarato: “Questo riconoscimento mi riempe, ovviamente di gioia, ma mi affida una grande responsabilità, quella di essere il tramite per aprire ad una collaborazione internazionale, nel campo dello spettacolo dal vivo, delle istituzioni accademiche e teatrali del meridione d’Italia. Ma queste istituzioni saranno disponibili a questa apertura? Penso, ovviamente, in particolare alla mia regione, la Calabria, che manca ormai di una politica culturale organica da quasi un trentennio e dove è sempre più difficile lavorare in questo campo a causa di arcaici impedimenti burocratici e della convinzione che le attività di produzione culturale siano un superfluo e non un’attività economicamente importante, come ormai è generalmente riconosciuto.”