Droga: catturato in Bolivia il latitante calabrese Antonio Rao
Due latitanti sono stati arrestati in Bolivia dalla Squadra Mobile di Torino e dal Servizio Centrale Operativo di Roma insieme al Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia (Scip).
Nell’ambito del progetto “Wanted” gli agenti hanno dunque individuato e catturato Antonio Rao e Joseph Michel Bernard Dalmasso. Rao, 67 anni, è stato fermato lunedì prima che ripartisse per la fuga: aveva già un biglietto aereo per Madrid per ieri, con un nome falso.
I due erano stati coimputati in una operazione antidroga condotta nel 2012 dalla squadra mobile di Torino, denominata “Rewind”, che aveva consentito di disarticolare un sodalizio criminale dedito all’importazione di ingenti quantitativi di cocaina. In quell’indagine, secondo quanto emerso dalle indagini, Rao sarebbe stato il tramite tra i trafficanti brasiliani e quelli italiani.
Tra i soggetti arrestati nell’ambito di quella operazione figuravano anche personaggi di spicco appartenenti alla ‘ndrangheta radicata in Piemonte.
Dopo la scarcerazione per quell’operazione Rao si sarebbe reso responsabile anche di una violenza sessuale ai danni di una minore di origine romena, costringendola con la forza ad assumere cocaina.
Le indagini per la cattura dei due latitanti, coordinate dalla Procura Generale della Repubblica di Torino, hanno consentito anche di individuare la rete di fiancheggiatori che, dal torinese, hanno favorito Rao nel mettere in atto la sua fuga pochi giorni prima che venisse emesso il provvedimento di carcerazione dalla Corte di Cassazione.
In particolare sono state indagate per favoreggiamento tre persone: due donne ed un uomo, tutte abitanti tra i comuni di Rivalta e Piossasco della cintura torinese che, oltre ai congiunti, con le loro azioni avrebbero non solo eluso le investigazioni tese al suo rintraccio ma di fatto lo avrebbero accompagnato in Spagna, da dove poi si è diretto in Bolivia. Durante la sua permanenza in quello stato, inoltre, gli avrebbero procurato ed inviato il denaro necessario al suo sostentamento.
Antonio Rao, nato ad Anoia (Reggio Calabria) ma residente a Rivalta è destinatario di un ordine di esecuzione per la carcerazione emesso il 20 giugno scorso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Torino, dovendo scontare una pena di 10 anni di reclusione, per reati concernenti la violazione della legge sugli stupefacenti e violenza sessuale su minore di 18 anni.
Joseph Michel Bernar Dalmasso, nato a Saint Laurent Du Var (Francia), era destinatario anch’egli di un ordine di carcerazione emesso il 26 novembre del 2015 dalla procura generale della repubblica di Torino, dovendo scontare 5 anni e 7 mesi di reclusione per reati concernenti la violazione della legge sugli stupefacenti.