Premio romanistico Boulvert alle monografie di Marra e Monteverdi dell’Umg
Il Premio romanistico internazionale Gérard Boulvert, organizzato dal Consorzio interuniversitario Gérard Boulvert per lo studio della civiltà giuridica europea e la storia dei suoi ordinamenti, al quale aderisce l’Università Magna Graecia di Catanzaro, insieme a molte altre prestigiose università italiane, d’intesa con la rivista Index, premia “opere prime” di studiosi di ogni nazionalità relative alla storia del diritto romano e dei diritti antichi, incoraggiando lo sviluppo di una disciplina che, per poter perseguire in modo efficace e razionale i suoi fini, esige il dominio di tecniche sofisticate.
L’XI edizione ha voluto riconoscere quest’anno due monografie di Diritto romano, pubblicate nella Collana del dipartimento di Giurisprudenza, Economia e Sociologia dell’Università Magna Graecia di Catanzaro. Durante la cerimonia, svoltasi all'Università di Praga, la giuria ha conferito il premio speciale del Centro interdipartimentale “Vincenzo Arangio-Ruiz” di studi storici e giuridici sul mondo antico dell’Università "Federico II" di Napoli alla monografia di Donatella Monteverdi dal titolo ‘La questione decemvirale. Itinerari e risultati di una complessa vicenda storiografica’.
La monografia è stata giudicata opera di grandissimo impegno che si caratterizza come un importante contributo per la rilettura critica del complesso tema storiografico studiato, costituendo un eccellente e colto strumento di orientamento anche per la collocazione di ciascun autore nel contesto dottrinale del suo tempo.
La monografia di Paolo Marra dal titolo ‘Fiduciae causa’ è stata insignita invece del Premio speciale della Faculté de droit de l’Université de Fribourg. Secondo la giuria la monografia ha rappresentato una rivisitazione originale e meditata dell’antica fiducia che, partendo dal più remoto diritto delle persone per giungere al diritto reale classico, coniuga visione storica e rigore dogmatico pervenendo, attraverso solidi percorsi argomentativi e con stile asciutto ed essenziale, a risultati che gettano nuova luce sulla materia di studio.
All’ XI edizione del premio hanno partecipato 32 opere di autori di 11 nazionalità diverse, redatte in fiammingo, francese, greco, inglese, italiano, polacco, spagnolo, tedesco, portoghese. La giuria è stata composta da professori ordinari provenienti da Austria, Belgio, Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Spagna, Stati Uniti d’America, Ungheria.