Traffico di droga in Toscana con il sostegno della ‘ndrangheta: arresti anche nel vibonese
Dalle prime ore di oggi è scattata nelle province di Firenze, Pistoia, Pisa e Vibo Valentia un’operazione dei Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Firenze finalizzata a contrastare il traffico di stupefacenti su larga scala.
I militari toscani - coordinata dalla Procura Distrettuale Antimafia del capoluogo - in queste ore stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Firenze nei confronti di nove persone, di cui sette albanesi e due italiani e rispettivamente finiti sei in carcere, uno ai domiciliari e due che sono stati sottoposti all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
Le indagini, che sono il frutto di una precedente operazione conclusa nel maggio scorso, avrebbero permesso di disvelare un fiorente traffico di sostanze stupefacenti realizzato da cittadini albanesi nella provincia fiorentina, con il coinvolgimento di un soggetto contiguo alla ‘ndrangheta della provincia di Vibo Valentia.
Si tratta in quest’ultimo caso di Valerio Navarra, che è ritenuto vicino alle cosche di Zungri. L’uomo si era trasferito nella regione del Centro Italia nel 2016 e viveva a Montecatini Terme, dove gestiva una pizzeria.
Secondo gli investigatori, però, in Toscana, “coltivava” rapporti con trafficanti di droga albanesi e nell’interesse della ‘ndrangheta. Rapporti che avrebbe avuto, nel dettaglio, con Robert Lazaj, considerato a sua volta come un esperto broker di stupefacenti e che da anni viveva a Firenze. I militari hanno tenuto sotto controllo questi “rapporti”, soprattutto diversi incontri avvenuti tra Navarra e Lazaj e legati a varie spedizioni della droga.
Tant’è che proprio nel corso delle indagini si è arrivati al sequestro di alcuni quantitativi importanti di stupefacenti: come quello del 15 gennaio scorso, quando furono intercettati 38 chili di marijuana.
O il 4 febbraio successivo, quando in un capannone di Campi Bisenzio si scovarono altri 18 kg sempre di marijuana e 750 grammi di cocaina, ed in quell’occasione i Carabinieri arrestarono, tra gli altri, uno dei destinatari del provvedimento di oggi, Lulezim Shkurtaj, ritenuto un fornitore in grado di procacciare quantitativi notevoli di marijuana in Albania.
Un altro sequestro è avvenuto il 17 febbraio, sempre di quest’anno, a Bagno a Ripoli, quando finirono in arresto - per la cessione di circa 2 kg di marijuana - sia Lazaj che Eduart Tahiraj, un altro soggetto considerato un importatore della marijuana e con collegamenti diretti con i produttori albanesi.
Il presunto “fornitore” fu arrestato anche una seconda volta, a marzo, nell’ambito di un altro procedimento penale, mentre aveva la disponibilità di oltre due quintali di marijuana.
Quanto a Navarra, lo stesso è stato catturato a Rombiolo (nel vibonese) con il supporto del Nucleo Investigativo del capoluogo calabrese e degli specialisti dello Squadrone Cacciatori “Calabria”. Durante le perquisizioni, sono stati ritrovati e sequestrati 8 mila euro in contanti e 150 grammi di stupefacente.
(aggiornata alle 10:30)