Panico a Palmi. Straniero appicca fuoco e minaccia di far esplodere bombola del gas
Momenti di panico nella località costiera della Tonnara di Palmi, nel reggino, dove nella serata di venerdì scorso, un gruppo composto da cinque marocchini, tra l’altro irregolari nel nostro Paese, ha causato un vero e proprio allarme tra i residenti, che si sono immediatamente riversati per strada quando uno degli stranieri, il 32enne Mohamed Laaraky, avrebbe minacciato di far esplodere sul lungomare una bombola di gas che aveva preso nella casa dove, insieme agli altri connazionali, aveva trovato alloggio da pochi giorni e grazie alla compiacenza del proprietario della stessa.
Il fatto risale alle 6 e mezza del pomeriggio del 13 dicembre: da quanto ricostruito dai carabinieri Laaraky, evidentemente ubriaco, sarebbe uscito dall’abitazione con la bombola, minacciando di morte gli altri cittadini marocchini e tutte le persone presenti, appiccando fuoco con un accendino e provocando una fiammata di circa un metro, notata dai numerosi residenti del rione.
Tra questi i più coraggiosi sono riusciti a strappargli dalle mani la bombola e a chiuderne il rubinetto, spegnendo così il fuoco. Quando i Carabinieri di Palmi sono arrivati sul posto, dopo una telefonata arrivata alla centrale operativa, il 32enne è stato subito portato in caserma, non prima di aver affermato di essere “il prescelto”, dove è stato trattenuto per svolgere gli accertamenti relativi alla regolarità della sua permanenza in Italia e per ricostruire, ovviamente, l’esatta dinamica dei fatti.
Nel frattempo anche i suoi coinquilini, che si erano allontanati dalla Tonnara con un’auto, sono stati fermati e trattenuti anche loro in caserma per i relativi accertamenti.
Al termine delle verifiche svolte dai militari, il Prefetto di Reggio Calabria ha emesso così un decreto di espulsione dal territorio italiano nei confronti tutti e cinque i marocchini, che sono stati inoltre denunciati per permanenza clandestina.
In particolare nei confronti di Laaraky, ritenuto il responsabile dello gesto sconsiderato, il Prefetto, sulla base delle informazioni rendicontate dall’Arma, ha adottato un provvedimento di espulsione per motivi di pubblica sicurezza ed il giovane è stato così immediatamente condotto al Cpr di Bari, in attesa delle successive operazioni di rimpatrio.
Un provvedimento che gli investigatori sottolineano essere “assolutamente efficace” e che impedirà il rientro dell’uomo non solo in Italia ma in tutta l’area Schengen e per i prossimi anni.
L’abitazione, che è risultata affittata in nero dai cinque stranieri, durante la loro breve permanenza alla Tonnara di Palmi, è stata invece sottoposta a sequestro, in forza della normativa che prevede il divieto assoluto di cedere a titolo oneroso un immobile di cui si abbia la disponibilità ad uno straniero soggiornante irregolarmente nel nostro stato.