Educational tour 2019, una due giorni per conoscere la Calabria inesplorata

Calabria Attualità

Distese di verde, luoghi ricchi di storia e splendidi borghi sono stati i protagonisti dell’Educational Tour 2019, un’iniziativa che si è tenuta venerdì 13 e sabato 14 alla scoperta di posti incantevoli ma poco conosciuti. È successo nel corso dell’Educational tour 2019, progetto studiato per far conoscere ai tour operator le bellezze di quella Calabria ancora poco nota, ponendole accanto a realtà turistiche già affermate, con l’obiettivo di aumentare le presenze nella stagione 2020. Destinatari dei riflettori, sono stati musei pubblici e privati, realtà imprenditoriali e luoghi di interesse storico, architettonico, artigianale, culturale ma anche naturalistico e gastronomico che hanno animato l’interesse di giornalisti, tour leader e guide turistiche regionali.

Dalla Valle dell’Esaro fino alla Piana di Sibari, passando per il Pollino, gli agenti di viaggio hanno visitato venerdì 13 dicembre Terranova da Sibari, definita “terra dei due Papi”, il Museo Archeologico della Sibaritide, il campo di internamento Ferramonti di Tarsia, il Santuario Mariano di San Sosti ed i borghi arbereshe di Acquaformosa e Lungro “sede di Eparchia”. Sabato 14, invece, tour operator provenienti dalla Puglia, Campania, Basilicata e Calabria hanno visitato Morano Calabro, Civita ed Altomonte, tre dei Borghi più belli d’Italia della provincia di Cosenza.

Ad organizzare l’iniziativa è stata la società Perla del Pollino - in collaborazione con il Comune di Terranova da Sibari, il promoter turistico Giulio Pignataro e i partners di trasporto “Travel City World” e “Autoservizi Di Pace” - che da oltre 20 anni lavora nel settore della promozione turistica, e che, per il prossimo anno, ha programmato visite da tutto il sud Italia ma anche dall’America e dalla Germania.

E’ per questo che il progetto Educational Tour è stato sviluppato in rete con i Comuni sopracitati ma anche con partners come il Museo Archeologico Nazionale di Sibari ed il sito archeologico del Parco del Cavallo.

“L’intento - dicono gli organizzatori - è quello di proporre nuove mete secondo un’offerta turistica rinnovata, che potrà nel tempo ampliarsi, diversificarsi e creare sempre maggiori opportunità di sviluppo. Quest’anno abbiamo portato degli ottimi risultati di presenze italiane e straniere ma per il 2020- conclude la Perla del Pollino - attendiamo visite da tutto il mondo e siamo sicuri che lavorare in sinergia, collaborando, significhi puntare su un turismo di qualità che saprà valorizzare tutto ciò che offre la Calabria”.