Insediamento nuovo vescovo, il messaggio del commissario di Crotone
In occasione dell'arrivo a Crotone del nuovo vescovo monsignor Angelo Raffaele Panzetta il commissario prefettizio Tiziana Costantino nella basilica cattedrale ha rivolto un messaggio di benvenuto a nome della comunità cittadina.
"Eccellenza, la città di Crotone apre, spalanca il suo cuore al messaggio di pace di cui ella è interprete. La pace è un valore assoluto. Un grande papa, oggi santo, Giovanni Paolo II scrisse una poesia in cui invitava a “costruire la pace”. In questa terra che per anni è stata caratterizzata dalla presenza delle fabbriche che hanno rappresentato prima benessere economico e poi, dopo la chiusura, causa dei ritardi accumulati per il suo sviluppo, insiste il sentimento comune di installare “fabbriche di pace”.
“Non fabbriche di mura e ciminiere ma fatte di persone che attraverso il proprio impegno quotidiano, in ogni campo, contribuiscano ad essere costruttori di pace. Nel porgerle il benvenuto nella sua nuova Diocesi l'invito che l'intera comunità le rivolge è guidare questo percorso di pace, con l'impegno da parte di ciascuno di portare il proprio singolo mattone per la costruzione di questa cultura della pace.
“L'impegno di ciascuno affinché la Casa del Signore e le case degli uomini siano sempre casa comune. Oggi tutta la comunità di Crotone si stringe intorno a Lei in un caloroso abbraccio di benvenuto. Lo fa semplicemente ma con l'affetto sincero di cui questo popolo è capace. La semplicità e l'amore che dimostra con il profondo legame con Maria di Capo Colonna, faro che illumina e guida e rischiara i giorni difficili. Davanti a lei, mi permetto sostenere, accanto a lei, troverà una comunità sincera pronta ad affrontare il cammino ispirata da quei valori che fanno parte della sua identità.
“Così come troverà nell'amministrazione locale un compagno di viaggio pronto ad intraprendere azioni congiunte al servizio della comunità. Nel ringraziare Mons. Graziani per il ministero svolto e per essere stato preziosa guida spirituale della comunità crotonese, nel momento in cui lei raccoglie il testimone della Diocesi di Crotone, le giunga il più sentito ed affettuoso augurio da parte di tutta la comunità cittadina. Mi ha colpito una sua frase pronunciata qualche giorno fa: “sono stato un prete felice, vorrei essere un vescovo felice”. Ho sempre pensato che la felicità, a differenza di altri sentimenti, sia un diritto.
“Abbiamo il diritto di essere felici. Papa Francesco ci dice che “la vita acquista senso nel cercare il bene del prossimo, desiderando la felicità degli altri”. E' la solidarietà che aiuta ad essere felici. E allora è necessario che in ciascuno maturi un sentimento di solidarietà, di altruismo. Promuovere il bene comune, mettersi al servizio degli altri, contribuisce a renderci felici. E' l'impegno che ciascun componente di questa comunità deve e vuole prendere affinché questo senso di felicità sia il più possibile diffuso. Le auguriamo di cuore di essere un vescovo felice, perché significherà che sarà il vescovo di una comunità felice".