Trasporto regionale: dal 13 gennaio nuove corse di Trenitalia in Calabria
I primi benefici della firma del nuovo Contratto di Servizio tra Trenitalia e Regione Calabria, della durata di 15 anni, come annunciato qualche settimana fa in occasione dell'evento di presentazione del Contratto stesso, si vedranno già dal prossimo lunedì 13 gennaio.
“Si tratta dell'incremento di circa 100.000 km/treno annui, rispetto all'offerta ferroviaria regionale attuale, che – precisa in una nota l’Associazione Ferrovie in Calabria - porteranno ad un incremento del numero di corse dei treni Regionali sulla rete ferroviaria RFI calabrese ed in alcuni casi, finalmente, andranno a colmare alcune lacune che da oltre un anno segnaliamo, in primis per quanto riguarda la tratta Catanzaro Lido – Lamezia Terme Centrale. Inizieremo però dalla tratta Melito di Porto Salvo – Villa San Giovanni, che vedrà l'incremento maggiore di corse, con 4 coppie di treni: si tratta, come ben noto, di una relazione tra le maggiormente frequentate in tutta la Calabria, con un altissimo load-factor dei treni, sia grazie alla già notevole frequenza delle corse, ma soprattutto grazie alla presenza di un'area urbana ad altissima densità abitativa.”
“Anticipando chi potrebbe sostenere che “piove sempre sul bagnato”( ovvero si vanno ad incrementare corse dove già la frequenza dei treni è alta), è da sottolineare che un simile provvedimento risulta giustificato proprio dall'altissima densità abitativa e richiesta di mobilità presente su quel territorio.” Dichiara Roberto Galati, presidente dell’Associazione Ferrovie in Calabria, che aggiunge: “Incrementare il numero di treni sui tratti maggiormente frequentati, per una Regione come la Calabria, le cui risorse provenienti dal Fondo Nazionale dei Trasporti sono costantemente “incerte” per quanto riguarda la quota premiale, legata al rapporto costi/ricavi dell'intero sistema di TPL, è di estrema importanza. Treni pieni (ma lo stesso vale per gli autobus), ovviamente di viaggiatori paganti, corrispondono ad un ovvio beneficio per il famigerato rapporto costi/ricavi complessivo di tutto il trasporto regionale.”
“Indubbiamente – aggiunge Galati- questo non significa dover potenziare i servizi solo dove c'è la domanda di trasporto (poiché in molti casi la domanda manca...perchè mancano i servizi!), ma sicuramente risulta necessario, anche per poter salvaguardare i servizi dove la domanda è inferiore, investire dove c'è la certezza di poter ottenere degli introiti certi e consistenti. Per fare un esempio “calabrese”, i consistenti incassi della tratta metropolitana Melito PS – Rosarno, nel computo annuale del rapporto costi/ricavi, garantiscono il mantenimento del servizio ferroviario regionale anche su tratte attualmente a scarsa frequentazione, come ad esempio la Sibari – Cosenza o i treni Regionali in alcune fasce orarie a scarsa frequentazione sulla Jonica o sulla Rosarno – Lamezia Terme Centrale via Tropea nei mesi invernali.”
Il presidente dell’Associazione Ferrovie in Calabria chiarisce che “In ogni caso, ci saranno collegamenti anche su altre tratte. Oltre alle 4 nuove coppie sulla Melito – Villa SG, abbiamo una nuova coppia rispettivamente sulle tratte Catanzaro Lido – Lamezia Terme Centrale, Paola – Cosenza e Catanzaro Lido – Locri. Per quanto riguarda la Catanzaro Lido – Lamezia Terme Centrale, finalmente viene vinta una nuova battaglia dell'Associazione Ferrovie in Calabria, con l'istituzione di un collegamento serale tra Catanzaro Lido e Lamezia TC, successivo a quello che attualmente è l'ultimo, alle 16.46. A dir poco assurdo – aggiunge - che dal Capoluogo di Regione, per quasi due anni, non si poteva raggiungere in treno il principale hub aeroportuale e ferroviario calabrese, dopo le 16.46. Il nuovo collegamento sarà alle 18.19, con arrivo a Lamezia TC alle 19.25, perfettamente impostato in coincidenza con i treni Regionali del Corridoio Tirrenico per Paola/Cosenza e Reggio Calabria Centrale, oltre che con l'InterCity Notte 1926 per Milano Centrale. In senso opposto, da Catanzaro Lido a Lamezia Terme Centrale, il collegamento aggiuntivo prevede la partenza alla 12.50, perfettamente in coincidenza con il Frecciargento 8345 da Roma Termini, in arrivo a Lamezia TC alle 12.37. A Catanzaro Lido, dove il Regionale da Lamezia arriva alle 13.36, è possibile proseguire alle 13.44 sia verso Soverato/Roccella/Reggio Calabria Centrale, e sia verso Crotone/Sibari alle 13.45. Un treno perfettamente concepito.”
Per quanto riguarda la tratta Locri – Catanzaro Lido, Galati rende noto che “al momento la nuova coppia di treni è strutturata con un orario più o meno “provvisorio”, a causa dell'impossibilità di effettuare, nel giro di pochi giorni, grosse modifiche all'intera tratta Catanzaro Lido – Reggio Calabria Centrale e soprattutto agli orari degli InterCity. Premettiamo che, di fatto, la nuova coppia Locri – Catanzaro Lido è di fatto un prolungamento a Locri di una già esistente coppia di treni Catanzaro Lido – Lamezia Terme Centrale e ritorno. Avremo, infatti, una nuova relazione diretta Locri – Lamezia Terme Centrale, anche se al momento sui canali di ricerca orario di Trenitalia, risulta la rottura di carico a Catanzaro Lido. Tale criticità verrà risolta nelle prossime settimane. Per quanto riguarda gli orari, notiamo che, purtroppo, in direzione sud, il nuovo Catanzaro Lido – Locri parte a soli 30 minuti dal già esistente Regionale 3667 Catanzaro Lido – Reggio Calabria Centrale, che lascia il Capoluogo alle 9.44. Due treni a distanza di 30 minuti, e poi due ore di buco fino alle 12.06, quando tra l'altro il primo treno in direzione Reggio Calabria è l'InterCity 559 da Taranto, non utilizzabile con biglietto Regionale.”
“Noi di Associazione Ferrovie in Calabria, su richiesta di un gruppo di oltre 30 pendolari della locride ed aerea grecanica che ci hanno fatto pervenire apposita raccolta firme, - continua Galati - stiamo chiedendo uno spostamento di almeno un'ora del Regionale 3667, poiché ad oggi, tra Roccella Jonica e Bovalino, non esiste un collegamento in direzione Reggio Calabria nella fascia oraria 12/12.30, costringendo quindi tanti pendolari che terminano i propri turni lavorativi attorno alle 12, ad attendere il primo treno alle 13/13.30 in base alla stazione di partenza. Mai come oggi, quindi, la nostra proposta torna attuale, poiché tra l'altro distanzierebbe il 3667 dal nuovo Regionale per Locri, con il quale si va quasi a sovrapporre. Probabilmente –chiosa - sarebbe quindi più coerente ed utile ai viaggiatori, avere il Regionale Lamezia TC. - Catanzaro Lido – Locri in partenza alle 9.44 da Catanzaro Lido, ed alle 10.44 il Regionale 3667 Catanzaro Lido – RC Centrale traslato di 60 minuti. In direzione opposta, tra Locri e Catanzaro Lido, il nuovo collegamento in partenza da Locri alle 12.10 e con prosecuzione verso Lamezia Terme Centrale sulla traccia oraria del già esistente Regionale 3824, va a coprire una fascia oraria da anni non servita, e tra l'altro molto appetibile all'utenza pendolare. Un vero peccato, però, l'arrivo a Lamezia Terme Centrale alle 14.29, circa 15 minuti dopo la partenza del Frecciabianca 8878 per Roma Termini: per risolvere tale problema, sarebbe ovviamente necessario anticipare di almeno 30 minuti la partenza del treno da Locri (incroci permettendo), ma ciò porterebbe a far saltare completamente il nodo con i treni Regionali del corridoio Tirrenico a Lamezia Terme Centrale, per chi proviene dalla Jonica/Catanzaro. Ciò sarebbe quindi un danno per il pendolare che quotidianamente si sposta per lavoro/studio, per favorire l'utente comunque “saltuario” che utilizza la Frecciabianca per lunghe percorrenze. La nostra opinione, quindi, è quella di evitare modifiche al nuovo Locri – Lamezia Terme Centrale, poiché è molto probabile, entro marzo/aprile, che entrino in vigore modifiche ai collegamenti Frecciabianca Tirrenici, ma soprattutto ci sarà l'istituzione del nuovo Frecciargento Reggio Calabria Centrale – Venezia Santa Lucia. Per reimpostare l'offerta Regionale in adduzione ai servizi Freccia/InterCity, sarà quindi meglio attendere una maggiore stabilità, per evitare di inseguire modifiche che poi in pochi mesi rischierebbero di rivelarsi vane”.
Per quanto riguarda la tratta Paola – Cosenza, il presidente dell’Associazione Ferrovie in Calabria afferme “tratta ad altissima frequentazione e già ben servita (si potrebbe sicuramente migliorare ancora, ma il principale vincolo che limita la capacità della linea, purtroppo, è l'impossibilità di effettuare incroci per ben 21 km tra Paola e Castiglione Cosentino), la nuova coppia di treni porta nella fascia oraria di interesse, alla creazione di una frequenza di un treno ogni '30 minuti circa, ma soprattutto la nuova coppia è impostata in coincidenza, in entrambe le direzioni, con una coppia di treni Regionali da/per Sapri. Sarebbe auspicabile, ovviamente, la fusione delle due relazioni, creando di fatto un nuovo collegamento diretto Sapri – Cosenza e viceversa, senza rottura di carico a Paola.”
In conclusione, Galati dichiara: “La nostra analisi sui nuovi servizi, quindi, si conclude qui: ovviamente ricordiamo ai nostri lettori, che l'interlocuzione dell'Associazione Ferrovie in Calabria con l'Assessorato Regionale alle Infrastrutture e con la Divisione Passeggeri Regionale Calabria di Trenitalia, è praticamente quotidiana, al fine di ottimizzare al meglio l'offerta ferroviaria, a beneficio sia dei pendolari che di chi utilizza il treno Regionale per poi proseguire il proprio viaggio con treni a lunga percorrenza o aerei. L'obiettivo ultimo, oltre ovviamente al rendere semplice, comodo e funzionale il servizio su rotaia ai cittadini calabrese, deve essere quello di riempire il più possibile i treni, al fine di garantire la stessa sostenibilità del servizio, ma anche l'eventuale incremento dello stesso. I 100.000 km/annui aggiuntivi, derivano anche dai buoni risultati di frequentazione dei treni Regionali calabresi negli ultimi anni, oltre che dalla firma del nuovo Contratto di Servizio: la strada, o meglio la ferrovia, è ormai tracciata!”