Gara per l’affidamento del Complesso Poligiovino, Provincia garantisce "imparzialità”
L’Amministrazione provinciale di Catanzaro precisa che per “una migliore comprensione sulla vicenda relativa all’affidamento della concessione per la gestione e conduzione della piscina interna al complesso sportivo Poligiovino all’Asd Calabria Swin race, ed in risposta alla nota di Anac - nel “bando di gara si è prospettato un importo della concessione pari a 705 mila euro, importo questo basato su indicazioni fornite dal precedente gestore per l’anno 2016 che identificava 235mila, il fatturato annuo che diventava pertanto, 705 mila euro per i tre anni di prossima gestione”.
Il dirigente del settore Patrimonio GianMarco Plastino ha inoltre spiegato che “è stato mantenuto per come dovuto e previsto dalla normativa - anche un dato di prospettiva economica per gli anni in gara 2019/2020 e 2021 attendibile e il più possibile utile al concorrente, che con opportune motivazioni ha ridefinito il fatturato ottenibile per l’impianto negli anni citati in 305 mila euro annue presunte”.
“L’aver poi constatato – all’apertura delle offerte – che il dato storico rilevato dal precedente gestore nel 2017 forniva un importo di 295 mila euro, ha reso il dato stimato congruo in gara - pari per l’appunto a 305 mila euro assolutamente attendibile con le potenzialità dell’impianto e quindi veramente utile per i concorrenti alla gara a disporre un’offerta opportuna. Il rilievo Anac, quindi, - avanza la nota - che coglie la discordanza tra il dato di concessione ed il fatturato stimato, non ha avuto in alcun modo incidenza sulle offerte proposte dalle associazioni sportive e ciò sia per l’esiguità dello scostamento (€ 10.000,00), sia perché essendo il bando formulato con il criterio dell’offerta economicamente vantaggiosa, la scelta dell’aggiudicatario è stata basata essenzialmente sulla qualità del progetto ed in ciò l’Asd Calabria Swin Race, pur offrendo un canone di gran lunga inferiore alle concorrenti, è risultata ampiamente vincente”.
“Si ricorda, per precisione, che quanto rilevato non ha avuto alcuna incidenza neanche sull’ammissione alla gara in quanto tutte le associazioni hanno soddisfatto l’unica condizione di ammissibilità alla gara ossia l’esistenza di un fatturato minimo nel quinquennio 2013/ 2017 pari a € 400 mila euro. L’Ente ritiene, pertanto, di aver operato in maniera trasparente e chiara – closa nota - verso i concorrenti ponendoli tutti nelle uguali condizioni. Il riscontro dell’Anac, atto di necessaria verifica, non ha avuto in alcun modo influenza sugli esiti della gara ed è comunque da cogliere per le azioni amministrative successive”.