Abusivismo: struttura turistica posta sotto sequestro a Lamezia Terme
I Carabinieri del N.A.S. di Catanzaro in collaborazione con i militari della Compagnia Carabinieri di Lamezia Terme, nella mattinata odierna, in esecuzione di un decreto di sequestro preventivo emesso dal Tribunale di Lamezia su richiesta della locale Procura della Repubblica, hanno sottoposto a sequestro un'intera struttura turistica della superficie di circa 10.000 mq che si affaccia nel Golfo di Lamezia Terme, in località Marinella. La zona in cui sono stati realizzati i lavori, infatti, è sottoposta a vincolo ambientale paesaggistico e quindi l'utilizzazione determina la lesione all'armonia paesaggistica, sussistendo la violazione della normativa di cui al D.P.R. 380/2001 in materia ambientale. La struttura è rappresentata da un camping all'interno del quale insistevano un bar, un ristorante, nove tettoie, una pedana, un forno in muratura, quattro fabbricati in legno e muratura, una piattaforma scoperta, un manufatto in legno composto da dieci verande in adiacenza roulottes e quattro casette in legno per un valore complessivo stimato in 1 milione di Euro circa.
Le indagini | sono partite nel mese di luglio 2008 nell'ambito dei controlli annuali che il Comando Carabinieri Tutela della Salute di Roma dispone ai militari dei N.A.S. dislocati sul territorio nazionale effettuati in collaborazione con l'Arma territoriale, alle varie strutture turistiche insistenti sul territorio nazionale. Nel corso degli accertamenti è emerso che a partire dal 2002 i gestori del camping avevano omesso di versare il canone dovuto per la concessione demaniale dell'area, nonché le strutture erano state realizzate, in assenza di regolare permesso di costruire, su area demaniale ricadente nei trecento metri dalla battigia e quindi sottoposta a vincolo paesaggistico. Inoltre, veniva accertato che era stato occupato suolo demaniale abusivamente per circa 3000 mq rispetto all'originaria concessione che ne prevedeva oltre 6000.