Adolescenti Plusdotati: chi sono, come riconoscerli e valorizzarli
Adolescenza e plusdotazione: un binomio che può significare, come una medaglia a due facce, lo sviluppo di potenzialità e talenti o, all’opposto, una condizione di disagio scolastico e sociale.
Le caratteristiche dell’adolescente ad alto potenziale, le risorse e i fattori di rischio, il supporto familiare e i percorsi di potenziamento scolastico sono i temi affrontati nel volume, edito da Carocci, “Adolescenti ad alto potenziale - Percorsi di supporto ed esperienze tra pari”, scritto a quattro mani da Maria Assunta Zanetti, docente associato di Psicologia dello sviluppo e dell’educazione presso la facoltà di Psicologia dell’Università di Pavia e Direttrice di Labtalento, e Gianluca Gualdi, psicologo e psicoterapeuta.
Il libro sarà presentato sabato 25 gennaio alle ore 17,30 presso l’Accademia dei saperi creativi Pentakaris, a Reggio Calabria.
Il volume, nato dall’esperienza con gli adolescenti ad alto potenziale è un prezioso strumento per gli operatori (psicologi, educatori, insegnanti) e una importante opportunità di conoscenza e approfondimento di un ambito ancora poco esplorato, che coinvolge circa il 5% della popolazione scolastica.
“Gli adolescenti ad alto potenziale affrontano sfide e cambiamenti tipici della loro età – afferma Maria Assunta Zanetti – ma essi dovrebbero essere indagati tenendo conto delle loro peculiarità. Gli studenti APC sono perfezionisti, idealisti, presentano un eccesso di sensibilità e caratteristiche cognitive specifiche. Questi aspetti possono creare situazioni di disorientamento, influenzando il rendimento scolastico e l’inclusione nel gruppo dei pari”.
La legislazione scolastica, la formazione degli insegnanti, il supporto alle famiglie, i percorsi di potenziamento, le storie e le testimonianze di docenti e dirigenti scolastici che hanno “aperto” i loro istituti alle prime, innovative, esperienze sul tema della plusdotazione: su questi argomenti si confronteranno, alla presenza dell’autrice, Massimiliano Ferrara (Direttore Dipartimento Digies dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria), Enza Caracciolo (Docente di Diritto amministrativo e legislazione scolastica della Mediterranea), Serenella Corrado (Dirigente scolastico), Mafalda Pollidori (Vice Presidente Nazionale dell’Associazione dirigenti pubblici e alte professionalità della scuola), Santa Pellicanò (docente di matematica e fisica) e il padrone di casa” Martino Parisi, Direttore dell’Accademia Pentakaris.
Nel profilo di ragazzi e ragazze gifted non si considerano solo le elevate capacità cognitive, ma entrano in gioco anche altre dimensioni, come la creatività e il talento artistico, la capacità di leadership e la motivazione.
“L'attenzione che l'accademia Pentakaris pone verso questo importante tema – dichiara Martino Parisi - scaturisce dalla convinzione che l'ambiente, gli input esterni e le opportunità siano elementi indispensabili perché un potenziale talento possa essere individuato e soprattutto coltivato. Il talento è un'energia racchiusa nel nostro essere, che può restare sommersa per sempre, senza manifestarsi, se non stimolata adeguatamente. Da qui, l’importanza del ruolo della scuola, dei docenti, dell'ambiente idoneo affinché tutti i ragazzi talentuosi possano esprimersi e realizzarsi pienamente”.
Preparare la scuola, la famiglia e la comunità a riconoscere e valorizzare gli studenti plusdotati e talentuosi, è una sfida che coinvolge tutti e che, se accolta e vinta, può fare la differenza per l’intera società.