Manovra finanziaria, Promenzio si rivolge al sindaco Stasi: “quali programmi per il 2020?”
Luigi Promenzio - Capogruppo al Consiglio Comunale di Civico e Popolare della città unica, stamane ha presentato un’articolata e dettagliata interrogazione rivolta al sindaco Stasi, con l’intento di sapere “quanti sono i ‘progetti in itinere in materia di sicurezza del territorio ed i relativi finanziamenti o, ancora, se è stato sottoscritto il protocollo d’intesa con l’Autorità di Bacino distrettuale dell’Appennino Meridionale”.
“Non solo, - precisa il consigliere d’opposizione - l’interrogazione presentata stamani è volta a chiedere e sapere se gli Uffici comunali hanno avviato la redazione del piano di interventi per il dissesto idrogeologico e se si ritiene di iscrivere in Bilancio il “contributo fusione” corrente, così come quella dei dieci anni successivi, alla ‘’voce conto capitale’’ per essere destinata agli investimenti che sono l’indispensabile condizione per realizzare la crescita e lo sviluppo del territorio”.
“Ho chiesto, poi, - va avanti la nota - altri chiarimenti sullo stato di riscossione dei tributi e sulla equiparazione delle tariffe comunali e se è stata disposta una deroga al blocco degli aumenti delle aliquote regionali e comunali, come previsto dal comma 37 della legge di bilancio 2018”.
“A proposito di tasse, ho fatto presente al Sindaco, la necessità di introdurre nel nuovo Bilancio previsionale una sostanziale ‘’tassazione su base familiare’’, facendo leva su quello che viene definito “quoziente familiare”, così come risulta essenziale avviare “un accertamento rigoroso e prudente dei residui attivi e passive”, ritenendo che tra i residui attivi siano anche da annoverare nel nuovo bilancio il ricavato dei tantissimi ettari di terreno ad “uso civico o livellario”: un patrimonio di entrate che consentirebbero – ha poi concluso Promenzio - la copertura di diversi servizi e la diminuizione della pressione fiscale sui cittadini”.