Bonifica di Crotone: Barbuto e Corrado (M5S) incontrano Ministro Costa
Nei giorni scorsi le portavoce crotonesi del M5S, Margherita Corrado ed Elisabetta Barbuto, hanno nuovamente incontrato il Ministro Sergio Costa cui avevano rivolto, per il tramite delle rispettive Camere di appartenenza, una interrogazione al fine di ottenere una risposta sull’avvio delle procedure relative alle operazioni di bonifica del sito di Crotone. Ciò, anche in seguito alle dichiarazioni rilasciate dal titolare del dicastero dell’Ambiente in occasione della sua visita in Calabria negli ultimi giorni del mese di dicembre.
«Abbiamo incontrato – dicono – il Ministro nonché il titolare della neonata Direzione Generale sulle bonifiche i quali ci hanno confermato che il POB 2 non è stato ratificato ma, al contrario, è stata avviata una operazione di rivisitazione dello stesso e dei suoi contenuti».
«Tale precisazione preliminare si rende necessaria – hanno proseguito le parlamentari – perché, nonostante le dichiarazioni del Ministro Costa, qualcuno continua a diffondere erroneamente la notizia dell’avvenuta sottoscrizione da parte del Ministero dello stesso POB 2 che, lo ricordiamo, fu oggetto della conferenza dei servizi dello scorso ottobre 2019. Va, invece, ampiamente sottolineato ed evidenziato come siano attualmente in corso dei contatti tra il Ministero ed Eni proprio per scongiurarne la irrevocabilità a tutela del territorio, anche in considerazione delle molteplici criticità che erano state denunciate dai cittadini e dai comitati civici».
Il colloquio, inoltre, ha riguardato le difficoltà tecniche insorte nelle operazioni di nomina definitiva del Generale Giuseppe Vadalà, individuato dallo stesso Ministro quale Commissario straordinario per la bonifica, ottenendo dal Ministro rassicurazioni in merito al lavoro svolto dal suo dicastero per il superamento delle stesse nell’immediato futuro.
Le due parlamentari, infine, hanno manifestato al Ministro la loro preoccupazione e la loro perplessità circa il luogo ove verranno, eventualmente, depositati i rifiuti speciali che si renderà necessario asportare dal sito ex Sindyal auspicando che lo stesso venga individuato ben lontano dal comprensorio crotonese affinché il tutto non si risolva in una ennesima beffa per i cittadini “già costretti a scontare la pretesa situazione di emergenza in virtù della quale la Regione ci ha eletto fortunati destinatari dei rifiuti dell’intera regione”.
«Se a ciò aggiungiamo - hanno concluso Barbuto e Corrado – le allarmanti notizie apprese negli ultimi tempi in merito a progetti che ci renderebbero destinatari di vere e proprie bombe ecologiche e che metterebbero a repentaglio la sicurezza dei cittadini e del territorio tutto, la nostra preoccupazione aumenta in maniera esponenziale. Per tale motivo e per scongiurare definitivamente che vengano compromesse irrimediabilmente la bellezza, la cultura e le tradizioni del nostro territorio e definitivamente mortificata la vocazione turistica dello stesso, faremo tutto quanto nelle nostre possibilità per sollecitare, chi di competenza, ad adottare ogni iniziativa atta a scongiurare che tanto la bonifica quanto gli ulteriori progetti si trasformino in operazioni che non si traducano a vantaggio dell’intero territorio e dei suoi cittadini».