Call center Inps: Gallo prende a cuore il caso dei tredici dipendenti a rischio
“Tredici posti di lavoro a rischio. Sono quelli degli operatori che assicurano la funzionalità del call center Inps di Rende, che garantisce l’assistenza dei cittadini italiani attraverso il numero verde dedicato”.
La denuncia arriva dal consigliere regionale Gianluca Gallo e riguarda le vicissitudini patite dai lavoratori in questione dopo il passaggio in forza alla società che attualmente gestisce il servizio per conto dell’Istituto nazionale di previdenza sociale.
“A seguito di bando risalente al 2017 – spiega il coordinatore provinciale di Forza Italia – l’Inps ha proceduto ad individuare la società oggi affidataria, inserendo nel contratto la clausola relativa all’obbligo di assunzione ed impiego del personale già in servizio, sia per garantire i livelli occupazionali esistenti sia per preservare un patrimonio di competenze e conoscenze ormai consolidato e ben collaudato”.
Nel passaggio di testimone, però, qualcosa sarebbe andato storto – riferisce Gallo che “stando a quanto messo in rilievo dai dipendenti sociale la clausola sociale sarebbe stata oggetto di interpretazioni ed applicazioni alquanto discutibili, inducendo il Ministero del Lavoro ad intervenire per far chiarezza. Neppure ciò, però, sembra essere stato sufficiente, dal momento che una serie di disposizioni interne, pure queste opinabili e apertamente contestate dalle maestranze, ha portato le stesse a dover rinunciare al possesso di requisiti in realtà già maturati, lasciando le stesse nel limbo dell’incertezza più assoluta”.
Aggiunge poi l’esponente forzista che “il risultato è emblematico del vuoto di rappresentanza che la Calabria si trova a dover soffrire: su un totale di circa 2.900 lavoratori interessati dalla commessa in tutta Italia, gli unici a pagare lo scotto di mancate prospettive future sono proprio i 13 lavoratori rendesi, ad oggi esclusi dall’ambito di operatività della clausola sociale del bando e per questo sostanzialmente in balia degli eventi, con la politica distratta e l’Inps probabilmente inconsapevole di questa situazione”.
“Nei prossimi giorni, - conclude Gallo - una volta insediato il nuovo governo regionale, sottoporremo all’attenzione dell’esecutivo questa vicenda, sulla quale fin da ora richiamiamo l’attenzione dell’Inps, affinché verifichi la fondatezza delle segnalazioni rilanciate dai lavoratori e provveda alla loro tutela, attraverso il rigoroso rispetto dei criteri fissati nel bando”.