Brancaccio (Oriolo Bellissimo): “potenziare gli uffici postali dell’Alto Jonio Nord”
Il capogruppo consiliare di Oriolo Bellissimo, Vincenzo Brancaccio, ha inviato una lettera all’assessore assessore regionale alle aree interne, Gianluca Gallo, chiedendo un suo intervento urgente per il potenziamento dei servizi essenziali nel piccolo comune del cosentino e in quelli e dell’Alto Jonio Nord.
Su iniziativa del Sindaco di Trebisacce, Franco Mundo, ieri si è tenuto un incontro con i Sindaci di Nocara, Maria Antonietta Pandolfi, di Canna, Paolo Stigliano, e di Montegiordano, Rocco Introcaso, durante il quale è emersa una forte preoccupazione sulle criticità degli Uffici Postali in quelle zone, in particolare la persistente assenza di titolari e figure responsabili stabili, che a dire dei primi cittadini comprometterebbe la continuità e qualità.
Una situazione che ad Oriolo si va ad aggiungere al fatto che a dicembre scorso è stata chiusa l’unica filiale bancaria presente sul territorio, accorpata alla sede di Trebisacce.
Da allora, l’unico presidio bancario rimasto è un bancomat spesso fuori servizio, mentre l’Ufficio Postale si trova a dover supplire, senza alcun potenziamento dell’organico, anche a funzioni proprie di uno sportello bancario.
“Fra l’altro, per sopperire alla carenza di organico degli uffici postali nei Comuni limitrofi – spiega Brancaccio - una parte del personale degli uffici di Oriolo è stato destinato a coprire altri due uffici di altri comuni” definendo come inaccettabile il fatto che si continui ad assistere, anche da parte delle istituzioni, “a un progressivo smantellamento dei servizi essenziali nelle aree interne”.
Oriolo, in particolare, spiega ancora il referente del gruppo consiliare, “rappresenta un riferimento strategico per l’intero comprensorio dell’Alto Jonio Nord, essendo sede dell’unica zona PIP del territorio con insediamenti produttivi attivi e significativi.”
Secondo Brancaccio, quindi, la logica del depotenziamento contrasterebbe apertamente con gli obiettivi del Piano Strategico Nazionale delle Aree Interne, che riconosce il nostro territorio come soggetto a spopolamento cronico e irreversibile.