Va a caccia col fucile dell’amico: in due finiscono nei guai a Grotteria

Reggio Calabria Cronaca

Una giornata di caccia che resterà di certo nella memoria a due amici di Grotteria, R.P., di 76 anni, e C.A., di 35, che sono finiti in arresto lo scorso sabato con l’accusa di porto in luogo pubblico e cessione illegale di armi comuni da sparo e di munizionamento.

I due si erano recati a bordo di un’auto in una contrada aspromontana tra Giffone e Galatro per dedicare una giornata al loro hobby.

Nel tragitto verso la zona di caccia prescelta sono stati però notati da una pattuglia di carabinieri della Compagnia di Taurianova che, una volta sottoposti a controllo, ha appurato che solo uno dei passeggeri, il più anziano, era legittimo possessore di porto d’armi.

Insospettiti dalla circostanza, i militari hanno deciso di seguire i due per verificare il corretto e legittimo svolgimento dell’attività venatoria. I sospetti dei carabinieri sono stati infatti in breve tempo confermati, quando il 76enne ha ceduto il suo fucile semiautomatico cal. 12 e tutte le sue munizioni al 35 enne, il quale ha iniziato a sparare in direzione dei volatiti, nonostante dal 2011 fosse stato destinatario di divieto di detenzione e porto d’armi.

Appurato quindi, che il titolare del fucile non stesse svolgendo attività di caccia e che il 35enne invece brandiva il fucile esplodendo diversi colpi in luogo pubblico, i carabinieri sono prontamente intervenuti per disarmare l’uomo.

Il 76enne è stato quindi tratto in arresto per la cessione illegale dell’arma e delle munizioni e il più giovane per il porto e l’utilizzo illecito del fucile.

L’arma e le munizioni sono state sottoposte a sequestro e i due paesani sono stati condotti presso le rispettive abitazione in regime di arresti domiciliari, in attesa del giudizio convalida al Tribunale di Palmi.