Nasce a Lamezia importante società nel campo dell’areonautica
Il presidente di Confindustria Fortunato Amarelli, in occasione della conferenza stampa di presentazione del progetto “Scuola part 147 Enac”, - curato da Isca Aircraft Maintenance, Aea e Seas, le società che promuovono la formazione di figure professionali altamente specializzate nel campo dell’assistenza e della manutenzione tecnica degli aeromobili di linea, che rappresenta un settore in costante crescita – ritiene che “la Calabria deve evolversi grazie alle competenze maturate sui territori”.
Isca è la neonata impresa calabrese con sede nell’aeroporto di Lamezia Terme, che si avvale per l’occasione della partnership con Aea, Aircraft Engineering Academy, prima accademia di formazione in Italia di tecnici manutentori aeronautici. L’Amministratore Unico Isca, Maddalena Russo si è detta “molto soddisfatta di questo traguardo raggiunto in così breve tempo dalla giovanissima azienda calabrese, che alleandosi oggi con un partner d’eccezione in questo campo, risponde ad una richiesta del mercato nel campo aeronautico assai significativa, puntando sulla formazione di tecnici del settore”.
L’amministratore unico Seas ed Aea Srl, Alessandro Cianciaruso ha precisato che “la Accademy nascerà in Calabria ed ha evidenziato che il tema vincente di questa scommessa risiede proprio nella garanzia di un posto occupazionale. Sono intervenuti il quality manager di Isca Maurizio Rossano ed il maintenance ed accountable manager Giacomo Aversa, che hanno fornito i dettagli tecnici del progetto.
Il corso di formazione vuole offrire ai giovani, e non solo, la possibilità di intraprendere la professione di manutentore aeronautico qualificato. La scelta di creare corsi in questo campo è una grande opportunità per il sud Italia, in particolare per la Calabria, con importanti ricadute occupazionali, dirette e indirette, nel territorio: basti pensare che il tasso di occupazione dei corsi di Operatore Lma (Manutenzione Aeronautica) è del 100% e che, secondo una proiezione a lungo termine fornita da Boeing, per i prossimi anni si avvertirà un fabbisogno mondiale di 679mila tecnici manutentori, di cui 127mila solo in Europa e 25mila in Italia.