Economia, il rapporto di Confindustria: “non ancora fuori dalla crisi”
Un confronto su come far ripartire il Sud e la Calabria, partendo dall’analisi proposta da Confindustria Cosenza nello studio “Non ancora fuori dalla crisi. Rapporto sull’economia calabrese nel 2010”. Un dibattito, moderato dal Direttore Branda, animato dal Presidente degli Industriali cosentini Renato Pastore e dal Vice Presidente Natale Mazzuca, dall’autrice del Rapporto Rosanna Nisticò dell’Università della Calabria, dal Vice Direttore Svimez Luca Bianchi e dal Presidente della Giunta della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti.
Dal convegno "Mezzogiorno/Calabria. Come uscire dalla crisi" tante le ricette per guardare al futuro con più ottimismo. Il Presidente degli Industriali cosentini Renato Pastore si è soffermato sulla necessità di investire per il completamento ed ammodernamento delle infrastrutture e sul ritardo nei pagamenti alle imprese che hanno già eseguito i lavori da parte della Pubblica amministrazione, chiedendo inoltre la velocizzazione delle procedure che attengono all’operatività del Por Calabria. “Come imprenditori chiediamo di accelerare e concentrare la spesa dei circa 35 miliardi ancora disponibili della programmazione 2007-2013: risorse sì ridotte dai vari tagli, ma che sono comunque ancora considerevoli, se ben impiegate”.
Per il Presidente della Sezione Edile Ance Cosenza Natale Mazzuca “è opinione ampiamente condivisa che le infrastrutture costituiscono una priorità per la crescita e il recupero di competitività del Paese. Eppure i dati ci dicono che questo importante capitolo sta subendo negli ultimi anni un vero e proprio drenaggio di risorse. Considerando il triennio 2009-2011, le risorse per nuovi investimenti infrastrutturali hanno subito una contrazione di oltre il 34%. Housing sociale, Piano di opere medio piccole immediatamente cantierabili, promozione degli strumenti di incentivazione degli interventi di ristrutturazione, attuazione del Piano Cipe, rivisitazione del Patto di Stabilità interno, sblocco dei fondi Fas – conclude Mazzuca - sono queste le sfide da affrontare per far ripartire l’economia regionale, atteso che il comparto edilizio da solo contribuisce alla formazione del Prodotto Interno Lordo regionale per ben il 33%”.
Tra le priorità elencate da Rosanna Nisticò “occorre innalzando la qualità della formazione e dell’istruzione dei giovani, accrescendo il benessere della popolazione attraverso il miglioramento delle condizioni sociali e civili, oltre che economiche. Si tratta di ridurre i divari civili e sociali, che indeboliscono il senso di appartenenza alla comunità nazionale e la fiducia nelle istituzioni” . Priorità che trovano riscontro nei dati elaborati dalla Nisticò nello studio (Vedi l’allegato).
Data la situazione di estrema emergenza occupazionale, ancora più critica in Calabria, il Vice Direttore dello Svimez Luca Bianchi suggerisce “un Piano straordinario per l’occupazione dei giovani ad alta qualificazione, con agevolazioni ad hoc quali i crediti d’imposta e agevolazioni all’imprenditorialità nei nuovi settori ed una politica per la crescita del Paese e per il Sud tesa a rilanciare gli investimenti. Dai risparmi sulla spesa corrente – aggiunge Bianchi -potrebbero liberarsi risorse da destinare espressamente alla crescita, soprattutto nei settori più innovativi”.
Ricerca e alta formazione, energie rinnovabili e green economy, integrazione mediterranea, crediti d’imposta e agevolazioni specifiche all’autoimprenditorialità nei settori più innovativi: queste le parole più importanti a cui dare contenuto, secondo il Vice Direttore Bianchi.
“La ricerca della via d’uscita richiede lucidità, equilibrio, umiltà, saggezza, lungimiranza e perseveranza. Le opzioni strategiche e le conseguenti azioni da intraprendere dovranno saper fornire risposte credibili ed affidabili rispetto alla necessità di operare momenti di discontinuità e di riposizionamento della politica fin qui seguita in materia economica e di sviluppo locale” ha sottolineato il Direttore di Confindustria Cosenza Rosario Branda nel moderare il dibattito.
Ha concluso i lavori del convegno il Presidente della Giunta Regionale Giuseppe Scopelliti che si è dichiarato fiducioso per il futuro della regione perché “ho contezza delle potenzialità presenti sul territorio, sebbene venga espresso un certo disagio. Occorre ragionare con una nuova mentalità, in logica di comunità, rompendo con gli atteggiamenti corporativi, ma sfidando il territorio sul piano della proposta. Auspico che gran parte di quanto destinato alla sanità, che di fatto ingessa il bilancio regionale, sia disponibile a cominciare dai prossimi anni per nuovi investimenti, che interesseranno il mondo della produzione”. Dinanzi a moltissime autorità presenti, della provincia e della regione, tra cui il Prefetto di Cosenza Cannizzaro, il Presidente Scopelliti ha chiesto maggiori controlli “per combattere interessi di parte e le lobby degli affaristi e far crescere la Calabria”.