Scontro tra sindacati e azienda: il 17 febbraio sciopero Calabra Maceri
Fumata nera per la procedura di raffreddamento e conciliazione tra Calabra Maceri e le organizzazione sindacali. La riunione tra le parti convocata il 31 gennaio in Confindustria si è chiusa, infatti, con un mancato accordo tra le parti e la proclamazione di una giornata di sciopero il prossimo 17 febbraio.
Alla base della protesta c’è una discriminazione sostanziale nel trattamento retributivo dei lavoratori.
“Da anni si assiste a una disparità nei tempi di erogazione degli stipendi. Da una parte - denunciano Cgil, Cisl e Ugl - ci sono gli operai interni e gli impiegati amministrativi che ricevono le retribuzioni a metà mese e dall’altra tutti i lavoratori che svolgono il servizio di raccolta rifiuti nei diversi Comuni che si vedono accreditare gli stipendi solo a fine mese, se non addirittura con ulteriori settimane di ritardo”.
“E’ una situazione non più tollerabile – sottolineano i segretari Piro (Cgil), Campolongo (Cisl) e Brogni (Ugl). Calabra Maceri non può scaricare le colpe dello slittamento nell’erogazione degli stipendi nei mancati pagamenti delle fatture da parte dei Comuni”.
“In questi anni come organizzazioni sindacali abbiamo dimostrato alto senso di responsabilità nel mantenere corrette relazioni sindacali nella interesse dei lavoratori ma – evidenziano i sindcalisti - da parte di Calabra Maceri abbiamo sempre registrato un atteggiamento di chiusura e indifferenza ad ogni tipo di rivendicazione e richiesta di delucidazioni in merito”.
“Dopotutto, - evidenziano Francesco Piro, Gianluca Campolongo e Giuseppe Brogni - la normativa vigente è chiara: tutti i lavoratori hanno diritto alla parità di trattamento in materia di assunzione, condizioni di lavoro, promozione, retribuzione, accesso alla formazione professionale, pensioni professionali e licenziamento”.
“Chiediamo ancora una volta all’azienda di uniformare il trattamento lavorativo di tutti i dipendenti di Calabra Maceri evitando – concludono Cgil, Cisl e Ugl - disparità che incidono sui tempi dell'erogazione degli stipendi al fine di restituire dignità professionale a tutti i dipendenti ed evitare inutili e dannose suddivisioni in lavoratori di serie A e lavoratori di serie B”.
Le organizzazioni sindacali non arretreranno di un passo finché l’azienda non darà rassicurazioni in merito al pagamento delle spettanze in un'unica data a tutti i dipendenti.
Al fine di dirimere la vertenza in atto Cgil, Cisl e Ugl chiedono un incontro urgente a S.E. il prefetto di Cosenza.
Qualora non ci dovessero essere risposte positive in merito resterà confermata la giornata di mobilitazione degli addetti alla raccolta e smaltimento dei rifiuti per il 17 febbraio.