Sorveglianza idraulica, Sigle a Calabria Verde: entro cinque giorni tavolo tecnico o sarà battaglia
Chiedono a Calabria Verde, entro cinque giorni, l’apertura di un tavolo di confronto sulla vertenza del personale addetto alla sorveglianza idraulica. In caso di una mancata convocazione nei termini indicati minacciano di tutelare le ragioni dei propri iscritti nelle opportune sedi giudiziarie, proponendo, se del caso, un ricorso per condotta antisindacale.
Ad avanzare la richiesta, decisamente senza mezzi termini, sono i Segretari Generali di Fp Cgil Calabria Alessandra Baldari, Cisl Fp Calabria Luciana Giordano e Uil Fpl Calabria Walter Bloise, ed i Dirigenti Sindacali Regionali Cisal-Csa Gianluca Tedesco e Giuseppe Campanaro, ribadendo che le stesse Sigle siano le uniche legittimate alla contrattazione decentrata nell’ambito del contratto collettivo sulle Funzioni Locali.
Tutto parte, come precisato dagli stessi sindacalisti, da quanto apparso sulla pagine internet della stessa Azienza, in merito ad un tavolo tecnico relativo alle retribuzioni dei lavoratori della sorveglianza idraulica del comparto del pubblico impiego.
“Da quanto si evince - sbottando i dirigenti delle Sigle - l’Ente discute con una Organizzazione Sindacale non firmataria di Contratto, quindi, non legittimata a sedersi a quel tavolo. Appare incomprensibile come, viceversa, tutti i sindacati firmatari del CCNL Funzioni locali, applicato ai lavoratori in questione, siano stati esclusi da un tavolo tecnico relativo alla retribuzione degli stessi”.
“Si rimane sconcertati dalla violazione delle elementari regole del confronto sindacale e dei rapporti tra datore di lavoro e legittimi rappresentanti dei lavoratori”, concludono i sindacalisti.