Operazione “Polo Solitario”: revocata la misura cautelare a Teresa Ammendola

Reggio Calabria Cronaca

Revocata la misura dell’obbligo di presentazione giornaliera alla polizia giudiziaria, emessa dal GIP Alberto Romeo, nei confronti di Teresa Ammendola, coinvolta nell’operazione “Polo Solitario” (QUI) e accusata poiché, in qualità di dipendente del Poliambulatorio di Taurianova, con la qualifica di infermiera professionale, avrebbe attestato falsamente e con modalità fraudolenta, la presenza in servizio in un orario in cui, invece, sarebbe stata assente.

A renderlo noto è il difensore della donna, l’avvocato Antonino Napoli, che aveva evidenziato come, proprio grazie alle dichiarazioni dell’indagata, sarebbero venuti meno i gravi indizi di colpevolezza e che la stessa attività tecnica avrebbe dimostrato l’effettiva attività lavorativa della sua assistita, mai notata o ripresa fuori dalla struttura del poliambulatorio in orario di servizio.

In seguito all’interrogatorio di garanzia il GIP Anna Laura Ascioti ha accolto la richiesta del legale e nonostante il parere contrario del PM Giorgio Panucci, ha revocato la misura “attesa la modesta gravità della condotta ascritta all’indagata, e rilevato che le informazioni acquisite in sede di interrogatorio di garanzia hanno permesso di chiarire che gli addebiti sono, probabilmente, fondati su alcune discrepanze tra i dati registrati mediante l’utilizzo del badge e le risultanze dell’archivio cartaceo dei fogli di presenza”.

L’indagine che aveva portato, nei giorni scorsi, all’emissione di alcune ordinanze cautelari è stata condotta dalla compagnia della Guardia di Finanza di Palmi, coordinata dalla Procura della Repubblica locale, diretta da Ottavio Sferlazza e grazie all’ausilio delle intercettazioni, riprese video, e servizi di osservazione e pedinamento oltre che di controllo e riscontri documentali, avrebbe consentito - secondo gli inquirenti - di individuare diverse e reiterate condotte fraudolente da parte di numerosi dipendenti dell’ASP di Reggio Calabria, in servizio proprio presso il Polo Sanitario di Taurianova. La tesi è che pur facendo risultare la loro regolare presenza in servizio, sarebbero stati soliti assentarsi dal posto di lavoro in maniera del tutto ingiustificata e sistematica.