Negozio cinese e psicosi Coronavirus: disinfestazione e gestione italiana
Il Coronavirus oltre alla morte continua a seminare il terrore da contagio tra la popolazione mondiale tanto da creare una vera e propria psicosi.
Un “alienazione” collettiva che purtroppo ha la sua ricaduta anche sui cinesi residenti in Italia e di conseguenza sulle attività commerciali da loro gestite.
L’ultimo caso che rappresenta l’esasperazione di questa gente si è verificato nel cosentino dove i titolari dei punti vendita Pan C di Montalto Uffugo e San Pietro in Guarano hanno dato la gestione esclusiva dell’attività ad italiani per evitare il “crack”.
"In questo momento delicato per il fatto del CoronaVirus, il punto vendita Pan C di Montalto Uffugo e San Pietro in Guarano, dal 3 febbraio 2020 sarà gestito esclusivamente da vostri connazionali (Italiani), fino a quando non si calmerà la situazione", scrive su Facebook il gruppo commerciale Pan C Moda, che opera nel Cosentino con due centri di distribuzione".
I gestori dei grandi magazzini vogliono dunque riacquistare la fiducia della clientela, precisando che da ora vi lavoreranno solo italiani e mettendo in atto una campagna di sconti su capi di abbigliamento e scarpe.
Inoltre, per garantire ancor più sicurezza, ieri il negozio ha aperto in ritardo dopo la completa disinfestazione.
Nel post i titolari ricordano che "il virus si trasmette si contagia solo da persone a persone, ciò vuol dire che è impossibile che i prodotti o cibo provenienti dalla Cina possano dare questo rischio" e concludono la nota dicendo: “Batteremo questo virus”.