Operazione Thomas. Il Tdr rimette in libertà Ottavio Rizzuto
Il Tribunale del Riesame ha annullato l’ordinanza di custodia cautelare a carico di Ottavio Rizzuto. L’ex presidente della Bcc del Crotonese e già dirigente dell’Area Tecnica del Comune di Cutro (dal 2007 al 2015), che dunque, da oggi torna libero, era stato arrestato il 13 gennaio scorso, nell’ambito dell’operazione Thomas (QUI).
Allora, su ordine della Dda di Catanzaro, la Guardia di Finanza pitagorica, coordinata dai Sostituti Paolo Sirleo e Domenico Guarascio, aveva fatto scattare le manette per tre persone (QUI), tra cui lo stesso Rizzuto, finite in carcere con l’ipotesi di reato di associazione mafiosa, estorsione, abuso d’ufficio, traffico di influenze illecite, omessa denuncia di reato da parte di un pubblico ufficiale, accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico.
Tra gli altri arrestati il medico cardiologo Alfonso Sestito e l’imprenditore cutrese Rosario Le Rose (anch'egli, difeso dall'avvocato Mario Nigro, rimesso oggi in libertà dal Tdr), mentre un avviso di garanzia era stato notificato in carcere anche al boss Nicolino Grande Aracri, detto “Mano di gomma”, ritenuto a capo della Locale di ‘ndrangheta di Cutro e Capo Crimine della Provincia.
A fine gennaio, poi, sia per Rizzuto che per Le Rose il Gip distrettuale di Catanzaro, dopo l’interrogatorio di garanzia, aveva disposto la sostituzione del regime carcerario con quello meno afflittivo dei domiciliari (QUI).
Almeno fino ad oggi, quando il Tdr, cioè, ha accolto l’istanza presentata dai legali di Rizzuto - gli avvocati Tiziano Saporito e Sandro Furfaro - con cui hanno richiesto l’annullamento dell’ordinanza non esistendo più, per loro, le esigenze cautelari e stabilendo dunque che l’ex presidente della Bcc potesse tornare in libertà.