Incontro Upi con Conte e Variati per il Piano delle Opere e Legge Delrio
Il Governo ha concluso ieri sera l’incontro con la delegazione di Upi (Unione delle Province d'Italia), nelle parole del Sottosegretario all’Interno Achille Variati che ha affiancato il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte a Palazzo Chigi.
Strade e le scuole di competenza provinciale, saranno al centro di un vasto Piano delle Opere che consentirebbe tra il 2020 e il 2021 l'apertura di più di 3.200 cantieri per un fabbisogno di quasi 4 miliardi, anche in chiave di contrasto al dissesto idrogeologico o di contenimento del rischio sismico. E un potenziale volano allo sviluppo economico del Paese. Allo stesso tempo, la delegazione Upi guidata dal Presidente Michele De Pascale ha chiesto con forza una revisione profonda della Legge Delrio del 2014, nata come legge-ponte verso l’eliminazione delle Province che invece il referendum Costituzionale ha mantenuto.
Varie criticità della legge portano distorsioni che minano la capacità di azione degli enti intermedi. “Il ridisegno delle province è urgente e indifferibile – aggiunge Variati – perché oggi ci sono incongruenze e fragilità che non permettono a queste istituzioni di svolgere al meglio delle possibilità i compiti loro assegnati. Il Governo si impegna ad affrontare entro breve tempo il problema, in occasione della definizione di un disegno legge delega per la riforma organica degli Enti Locali, attraverso un tavolo che opererà presso il Viminale già a partire dalle prossime settimane. Insieme alla riforma del testo unico, l’intenzione è modificare le maggiori criticità che in questi anni sono emersi dalla legge n. 56 del 2014: una operazione di semplificazione che porterebbe risparmi, migliorando la qualità e l'efficienza dei servizi ai cittadini''.