Prostituzione: arrestata straniera a Corigliano-Rossano, sanzionate “colleghe” e clienti
Una serie di controlli mirati al contrasto del fenomeno della prostituzione sono stati eseguiti dalla polizia nel comune di Corigliano-Rossano ed in particolare sulla Statale 106.
Proprio nel corso di questa attività, nella giornata di ieri, gli agenti del Commissariato locale e del Reparto Prevenzione Crimine “Calabria Settentrionale” hanno individuato e controllato sulla statale jonica e nelle strade interconnesse, alcune donne straniere in chiaro ed inequivocabile atteggiamento diretto all’attività di meretricio.
Al loro seguito anche i potenziali clienti che, a bordo delle autovetture, sono stati anche loro controllati. A tutti, comprese le prostitute, sono stati elevati dei verbali amministrativi ma in un solo caso i poliziotti si sono trovati di fronte ad una donna che alla richiesta di esibire i documenti di riconoscimento avrebbe risposto con un atteggiamento facinoroso e con delle minacce verbali che hanno portato una vera e propria aggressione fisica.
La donna, bloccata e condotta in Questura, è stata identificata in F.S.G., di 33 anni, cittadina di nazionalità rumena, senza documenti e senza una senza dimora fissa oltre che con numerosi precedenti penali e già destinataria, regolarmente notificatole, di un provvedimento emesso dalla Prefettura di Cosenza, con il quale è stato disposto il suo allontanamento del territorio nazionale.
Informata la Procura della Repubblica di Castrovillari, nella persona del Sostituto Angela Continisio, la 33enne è stata dichiarata in arresto e ristretta presso la Casa Circondariale della città del Pollino in attesa del giudizio direttissimo fissato per la giornata di oggi.